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6-Il-soccombente-Lombardi-Tiezzi.jpgInizia sabato 29 ottobre la seconda edizione della stagione di prosa di ACS. Una stagione che sarà molto importante. Si inizia con "La caduta di Troia", uno spettacolo con Massimo Popolizio.

Sei appuntamenti con i grandi nomi della scena nazionale ed internazionale per promuovere i linguaggi dello spettacolo dal vivo e la cultura come impulso necessario per lo sviluppo e la crescita del territorio. Si inizia come detto, il 29 ottobre con La Caduta di Troia dal secondo libro dell’Eneide, uno spettacolo raffinato interpretato da Massimo Popolizio, un’icona del Teatro d’Arte. L’immagine del principio di speranza riconducibile al rapporto tra Enea, Anchise e Ascanio, è sembrata la più degna per dar inizio alla rassegna di prosa, in un periodo storico dove si è andato a fratturare il dialogo fra le diverse generazioni/età. La Gioia di Pippo Del Bono – secondo spettacolo in scena il 20 novembre – è la ricerca di come sconfiggere il dolore dopo la perdita di Bobò, l’attore microcefalo che era stato liberato dal manicomio di Aversa per entrare a far parte di una singolare “cumpania” di teatro. Pippo Delbono si fa compagno di viaggio del pubblico e ci guida verso la possibilità della gioia. Il disorientamento contemporaneo ci viene raccontato, il 16 dicembre, in un’intelligente operazione culturale da Andrée Ruth Shammah con la sua messinscena del Delitto di via dell’Orsina, atto unico di Eugène Labiche, interpretato da attori importanti e conosciuti dal grande pubblico quali Massimo Dapporto, Antonello Fassari e Antonio Cornacchione, calati nel contesto di un rigoroso teatro di regia impreziosito dalle scene di Margherita Palli. Aspettando Godot di Samuel Beckett, in scena il 25 gennaio, nei settant’anni dalla pubblicazione, interpretato da Stefano Randisi ed Enzo Vetrano sotto la direzione di Theodoros Terzopoulos, regista greco, già regista del Berliner Ensemble, maestro della scena internazionale con oltre duemila rappresentazioni in tutto il mondo, è uno spettacolo che interroga la nostra umanità e si ricollega alla messinscena di Aspettando Godot in project, prodotta da ACS nell’ambito del Progetto “Per Aspera ad Astra”. Con Il figlio della tempesta, spettacolo di Armando Punzo e del musicista Andrea Salvadori, il 24 febbraio accogliamo nella nostra regione uno dei maestri della scena contemporanea italiana e manteniamo l’impegno assunto con la città, durante il progetto “Per Aspera ad Astra – Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza”, curato dal M° Polidoro presso la Casa Circondariale di Castrogno, a continuare l’azione di costruire un ponte tra la città e le carceri, facendo risuonare nel cartellone un’eco del problema rappresentato dalla situazione carceraria italiana. Il 17 marzo a chiudere la stagione, Il soccombente, dedicato alla musica, secondo allestimento che Federico Tiezzi e Sandro Lombardi realizzano ispirandosi alla “trilogia sulle arti” che Thomas Bernhard scrive tra il 1983 e il 1985, e che segue la messinscena presentata nella scorsa stagione di Antichi Maestri, dedicato alla pittura.

Da ieri 𝟐𝟗 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟐 è possibile acquistare l’abbonamento online alla stagione di prosa sul sito acsabruzzomolise.org o per mezzo della biglietteria telefonica al numero 3292750919.

ASCOLTA QUI IL DIRETTORE ARTISTICO DOMENICO POLIDORO