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"Come Comune stiamo facendo tutto quello che c'é da fare". Così il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi dopo la sentenza di primo grado (retrocessione in serie D di Teramo e Savona) sulla presunta combine della gara dello scorso campionato di Lega Pro che al club teramano è valsa la promozione in B. "Ieri sera - ha detto il primo cittadino - mi sono visto con il presidente Luciano Campitelli e siamo fianco a fianco e non ci arrendiamo. Ieri poi ho telefonato al presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi con cui ho parlato 40 minuti per avere garanzie sul fatto che il 25 agosto a Pescara, in occasione del sorteggio per stilare il prossimo calendario di serie B, venga messa una X in attesa della sentenza di secondo grado e non il nome dell'Ascoli. Mi é stato garantito che sarà così da una persona, come il presidente Abodi, che non conoscevo ma che mi é apparso persona seria e competente, ma soprattutto equidistante in questa vicenda. Ho detto al numero uno della Lega - ha concluso il sindaco Brucchi - che il Teramo é una società seria e che in 102 anni di calcio non ha mai avuto un deferimento e di questo, non il presidente Abodi che rappresenta la Lega, ma gli organi competenti devono tenerne conto". L'ultima battuta di Brucchi é per il primo cittadino di Ascoli Piceno: "Ho ascoltato delle dichiarazioni del sindaco della città marchigiana e mi dispiace per quello che ha detto, parlando ieri di una giornata gloriosa. Credo che per una città non siano queste le giornate gloriose da festeggiare". campitelli giorno sentenza