Non è stata una cerimonia, non nel senso canonico e paludato del termine, ma è stata molto di più. E' stata la ribalta che nelle massime assise teramane, ovvero la seduta del Consiglio Comunale, la nostra città ha offerto a tre glorie vere del nostro sport, in un'ideale unica emozione che ha attraversato le stagioni della vita e dello sport stesso. Dalla giovanissima Gaia Sabbatini all'intramontabile Normanno Di Gennaro, con la triangolazione di esperienza e preparazione di Claudio Mazzaufo, Teramo ha celebrato non solo i loro talenti, ma la stessa unicità di una città che ha saputo coltivarne le gioie e i successi.
