E’ stato un incontro interlocutorio e di conoscenza quello svoltosi questa mattina a Roma tra gli esponenti della Teramo Calcio e l’amministratore giudiziario nominato dal tribunale di Roma dopo il sequestro delle proprietà e delle quote azionarie dei fratelli Mario e Davide Ciaccia. Il presidente attuale Massimo Chierchia e quello onorario Franco Iachini, detentori rispettivamente del 60 e del 40 per cento del capitale azionario del sodalizio teramano, si sono confrontati con la curatrice che ha chiesto ulteriore documentazione sugli aspetti amministrativi della società e rinviato ai primi di gennaio un più approfondito esame della situazione. La società dunque prosegue nella sua operatività, seppur limitata dal controllo sulla quota di maggioranza del capitale sociale, ma senza limitazioni all’ordinaria attività. Al termine dell’incontro romano né Chierchia e tantomeno Iachini hanno rilasciato dichiarazioni: il primo ha soltanto ribadito l’impegno del club a portare avanti una campagna di rafforzamento della squadra, seppur rivisitata rispetto a prima del terremoto giudiziario, e che sarà basata su un equilibrio tra entrate ed uscite dei giocatori.