Una nuova sede (in piazza Martiri, “sotto” quella che fu del Teramo di Romy). Una nuova compagine, con sei soci, ma sempre aperta a nuovi ingressi. Un nuovo campionato “Ma da affrontare preparati - spiega il presidente Filippo Di Antonio - e per “preparati” intendo con le giuste basi organizzative, con la giusta struttura societaria, con i giusti passi da fare al momento giusto … e intendo anche economicamente, con la massima attenzione agli ingaggi dei giocatori e ai costi generali”. Hanno idee e progetti, e sogni “Sì, anche sogni, certo - continua il presidente - perché il nostro è un viaggio che comincia e che vuole andare lontano, ma vogliamo arrivarci insieme, con il cuore e con la mente”.
Assenti, per impegni personali, tre dei sei soci, la prima conferenza stampa del nuovo corso parla di entusiasmo, di voglia di fare, di nuovo corso. Solo un accenno all’anno scorso, che è stato importante per la ripartenza, ma “questo è l’anno zero della società del fare - spiega il presidente - noi abbiamo l’ambizione di creare una struttura che sorregga il progetto, c’è tantissimo da fare e tanto abbiamo già fatto, ma dobbiamo risolvere problemi di impiantisca e di logistica, non abbiamo ancora neanche un pulmino, ma abbiamo voglia di fare e ambizioni concrete”. Sullo stadio? "Abbiamo avviato interlocuzioni col gestore del Bonolis, io ritengo che sia quello la nostra sede ideale, e lo è anche per la questura etc,, abbiamo incontrato i tifosi, campiamo le loro posizioni, ma credo che per il bene della squadra si debba pensare alla cosa migliore per la squadra, che è giocare al Bonolis". Obiettivo dichiarato: vincere il campionato, "ma credo siano cinque le squadre che vogliono giocarsela: Teramo, Giulianova, Angolana, Sulmona e Delfino"
ASCOLTA QUI IL PRESIDENTE DEL CITTA' DI TERAMO FILIPPO DI ANTONIO