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pescara.jpg.webpIl Pescara scrive una delle pagine più epiche della sua storia recente e conquista, dopo quattro anni di assenza, la promozione in Serie B. A decidere il ritorno tra le grandi è una sfida mozzafiato contro la Ternana, risolta soltanto ai calci di rigore dopo 120 minuti di battaglia.

Protagonista assoluto della serata è Alessandro Plizzari, portiere biancazzurro, che si erge a baluardo invalicabile nei momenti decisivi. Già durante i tempi regolamentari, l'estremo difensore respinge almeno tre occasioni nitide degli umbri, tenendo a galla i suoi in una gara tesa e tirata. Il gol di De Boer sembrava aver indirizzato la partita in favore della Ternana, ma il Pescara non ha mai mollato.

Nei supplementari arriva un altro colpo di scena: Damiani lascia partire un tiro velenoso, Plizzari vola e con un intervento prodigioso salva il risultato. Ma il prezzo è alto: il portiere si infortuna a un polpaccio. Con i biancazzurri già in dieci per l'espulsione di Dagasso e con Baldini che aveva esaurito le sostituzioni, Plizzari stringe i denti e resta in campo.

Ai rigori, il miracolo si compie: Plizzari neutralizza ben tre tiri dal dischetto – quelli di Ferrante, Casasola e Donnarumma – e regala alla sua squadra la promozione. Esplode la festa all’Adriatico, tra lacrime, cori e bandiere biancazzurre al vento.

Amarezza invece per la Ternana di Liverani, che aveva chiuso i tempi regolamentari in vantaggio e pregustava l’impresa. Ma questa notte appartiene al Pescara – e al suo eroe tra i pali.

"Una vittoria sofferta che dopo i calci di rigore riporta il Pescara in serie B. Una festa per l'intero Abruzzo. Festeggio a nome personale e dell'intera giunta regionale questo importante traguardo con la consapevolezza che le maglie biancazzurre l'anno prossimo promuoveranno il nostro territorio in città importanti. Ai giocatori, alla società e a tutti i tifosi l'augurio di conquistare traguardi sempre più alti". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.