Quanto pagano le bufale?
Al casello, dico, quanto pagano le bufale?
Mi riferisco, esattamente, alle 113 bufale che da venerdì sera corrono libere sull’asfalto di Strada dei Parchi, felicemente incuranti dei viadotti da rifare, dei cavalcavia da sistemare, delle manutenzioni da verificare, dei commissari e dei Pef, dei ministri e delle tariff (così fa rima con Pef), loro corrono spensierate.
Perché la bufala è fatta così: corre, corre senza controllo, s’infila in un sito, si riposa tra i titoli di un quotidiano, pascola tra i lanci di agenzia e nutre il politico di turno, che a quella bufala ha aperto la stalla lasciandola libera.
Questa volta, però, è una mandria.
Centotredici bufale.
Una per ogni Comune abruzzese che avrà l’esenzione del pedaggio.
Ma ci pensate? In 113 Comuni abruzzesi, i cittadini non pagheranno più neanche un centesimo al casello. Il certificato di residenza, sarà una sorta di Telepass automatico.
Bello no?
Sì, se fosse vero.
Invece, è una bufala.
Una mandria.
Tutto comincia con un comunicato stampa, che recita: “ Un ordine del giorno di FdI per richiedere l'esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale sulla A24 e A25 da parte dei cittadini dei 113 comuni interessati di Abruzzo e Lazio è stato approvato ieri sera dalla Camera dei Deputati”.
Chi lo dice?
“A renderlo noto, in una nota congiunta il segretario abruzzese del partito, Etelwardo Sigismondi, l'assessore regionale alle aree interne, Guido Quintino Liris, e il capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Guerino Testa”.
E non lo dicono solo, ma se ne vantano.
“Che Fratelli d'Italia non sarebbe arretrato di un millimetro sulla questione del caro pedaggi delle autostrade A24 e A25 lo avevamo affermato e dimostrato con i fatti ed oggi siamo orgogliosi che proprio i fatti rendano merito al costante lavoro svolto a tutti i livelli istituzionali e dai nostri parlamentari. Con l'approvazione, ieri sera, da parte della Camera dei deputati, dell'Ordine del giorno, a prima firma del capogruppo Francesco Lollobrigida, che prevede l'esenzione per i cittadini di Abruzzo e Lazio del pedaggio della Strada dei Parchi, si da sollievo economico a tutti i residenti dei comuni interessati dai due tratti autostradali”.
Chiaro, no?
In 113 Comuni abruzzesi, che hanno a che fare con A/24 e A/25, i cittadini non pagheranno più il pedaggio.
Già, ma quali sono questi Comuni?
Possiamo avere l’elenco dei 113 esentati?
Adesso, se restate in silenzio, sentirete di certo in lontananza il festoso muggire delle bufale, appena passate gratis al casello.
Perché quell’elenco, non c’è.
Nel senso che non esiste.
Lo abbiamo chiesto a Guerino Testa, che - dopo essersi informato (evidentemente non l’aveva fatto, quando ha orgogliosamente condiviso la nota congiunta) ci ha detto che “l’elenco dei Comuni non esiste e non è neanche sicuro il numero”
“Bisogna rimanere molto vaghi”, dice Testa.
Perdoni, consigliere: molto vaghi tipo: “…l'approvazione, ieri sera, da parte della Camera dei deputati, dell'Ordine del giorno, a prima firma del capogruppo Francesco Lollobrigida, che prevede l'esenzione per i cittadini di Abruzzo e Lazio del pedaggio della Strada dei Parchi, si da sollievo economico a tutti i residenti dei comuni interessati dai due tratti autostradali”?
Vaghi così?
Ora, essendo io consapevole del fatto che tutto quello che ho scritto fino a questo punto, ha di certo decimato la mandria, procedo al definitivo sterminio, rivelandovi quello che davvero c’è scritto nell’ordine del giorno votato alla Camera.
E cioè, che “…la Camera impegna il Governo a valutare l'opportunità di adottare le opportune iniziative per esentare i residenti nei Comuni siti lungo l'autostrada A24-A25, che percorrono regolarmente tale tratto per motivi di studio, lavoro o per esigenze sanitarie, dal pagamento del pedaggio”.
Capito? “Valutare la possibilità”.
Non è “ l’approvazione dell’esenzione”.
E’ una frittura d’aria.
Della quale, come è noto, le bufale vanno ghiotte.
In quello stesso ordine del giorno, però, tra i “premesso che…”, “visto che…” e “considerato che…” di quell'ordine del giorno, c’è invece una certezza: “… sull'autostrada dei parchi è previsto un aumento delle tariffe del 35 per cento a partire dal prossimo 1° luglio”.
E questa non è una bufala, ma un altro animale.
Che non corre e non muggisce, ma vola silenzioso.
Un padulo.
ADAMO