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Screenshot_2025-06-27_alle_05.27.53.pngE’ una dote, un dono, forse addirittura un talento, quello di riuscire a fare o a dire la cosa sbagliata nel momento sbagliato.
Non è una cosa che si impara: o ce l’hai o non ce l’hai.
È come il culo, pardon: la fortuna, o ce l’hai e magari con un pugno di voti e un incastro di resti nazionali e calcoli logaritmici elettorali ti ritrovi onorevole, o non ce l’hai e puoi anche prendere una valanga di voti, ma non avrai mai la carta intestata con l’italico stellone e la scritta, in rifinito corsivo, “Camera dei Deputati”.

Giulio Cesare Sottanelli ce l’ha.

La carta intestata con la scritta “Camera dei Deputati”… ovviamente, e la usa anche per dar prova del suo talento nel dire la cosa sbagliata nel momento sbagliato.

Un talento cristallino.

Ieri sera, per esempio, nella splendida serata / convegno al Madia Mare di Tortoreto, l’onorevole Giulio Cesare Sottanelli, nel corso dei suoi saluti istituzionali, ha deliziato la platea appellando «…nostro presidente della Provincia…» il presidente della Regione, benché sarebbe difficile trovare due persone più diverse tra loro, fisicamente e politicamente, di Camillo D’Angelo e Marco Marsilio.

Vabbè, direte, è stato un lapsus… può succedere.

Certo, per carità, può succedere a tutti, specie parlando in pubblico, ma quando lo scrivi allora non è più un lapsus.

È talento.

Giulio Cesare Sottanelli ce l’ha.

Il talento, intendo.

E anche la carta intestata con la scritta “Camera dei Deputati”, con la quale ha scritto una letterina che ha per oggetto: “Sopralluogo SS80, località Paladini per stato di avanzamento lavori di rifacimento ponte”.

Sì sì, parliamo del ponte di Paladini.

Quello chiuso dal 3 giugno.
Quello per il quale il Sindaco di Crognaleto, Orlando Persia, si è battuto organizzando una vera e propria sollevazione popolare.

Quello per il quale il consigliere regionale Sandro Mariani, in qualità di presidente della Commissione Vigilanza, ha riunito più volte la stessa commissione.

Quello per il quale l’assessore regionale D’Annuntiis, convocando un incontro, aveva chiesto all’Anas un percorso alternativo.

Quello per il quale lo stesso Sindaco di Crognaleto, Orlando Persia, aveva fatto elaborare e progettare proprio un percorso alternativo temporaneo.
Quello per il quale proprio lì, a Paladini, il 2 giugno si è riunita una folla di manifestanti, anche con i Sindaci, per protestare contro i due mesi di chiusura.

Quello soprattutto, per il quale non abbiamo mai sentito una parola dell’onorevole Giulio Cesare Sottanelli.

Neanche una.

Neanche un lapsus, niente.
Così come non c’era alla presentazione dei Borghi a Palazzo Chigi (forse era nuovamente impegnato in un convegno con Nordio.. chissà), né mi risulta che abbia dato prova del suo parlamentare interesse contattando il Sindaco di Crognaleto Orlando Persia, né il presidente della Commissione Vigilanza Sandro Mariani e neanche gli assessori regionali, né il presidente della Provincia / Regione.

Niente.
Su tutta la vicenda del Ponte di Paladini, l’onorevole Giulio Cesare Sottanelli, unico teramano in Parlamento, è stato fino ad oggi un clamoroso “non pervenuto”.

Poi, all’improvviso, dopo 24 giorni di lavori, viene folgorato sulla via del Gran Sasso,  prende penna e carta intestata e scrive la sua letterina sul “Sopralluogo SS80, località Paladini per stato di avanzamento lavori di rifacimento ponte”, convocando per oggi pomeriggio alle 18, proprio lì, sul ponte chiuso, il Capo Dipartimento ANAS Antonio Marasco.
La letterina, per conoscenza, cioè giusto per farglielo sapere, è stata inviata anche ai Sindaci di Montorio, Crognaleto, Campotosto, Capitignano, Fano Adriano e Pietracamela, ma così, giusto pro forma, perché Sottanelli sul ponte chiuso ci va con un obiettivo ben preciso. 

Che non è quello di «… verificare l’andamento dei lavori di rifacimento del ponte ed il relativo stato di avanzamento».

Che non è neanche la frittura d’aria del voler cogliere «…l’occasione per un’analisi complessiva delle infrastrutture della nostra montagna e delle possibili azioni da mettere in campo sinergicamente tra le Istituzioni».

Che non è anche quello di offrire un lampo di visibilità all’ex sindaco D’Alonzo, collega di Sottanelli in Azione, che soffre da sempre per gli evidenti risultati del suo successore.

Ma è soprattutto quello di «…illustrare l’enorme lavoro che l’istituzione ANAS sta mettendo a servizio del nostro territorio».
Eccolo, il talento cristallino di Sottanelli, nel dire la cosa sbagliata al momento sbagliato, che si libera in tutta la sua purezza: neanche un accenno di critica per l’Anas, che il ponte l’ha chiuso di fatto senza concordare nulla coi Comuni, e che non ha valutato neanche il progetto di percorso alternativo elaborato dal Sindaco di Crognaleto. 

Niente.

Sottanelli è contento.

Lui sta dalla parte dell'Anas.
Mentre il Sindaco Orlando Persia, con grande dignità istituzionale, tuona contro l’Anas, accusandola di aver «…agito a proprio piacimento, senza alcun rispetto per un territorio e le sue genti, senza considerazione alcuna, senza ascolto né attenzione alle richieste e necessità fortemente palesate. La Società ha agito in libero arbitrio, adducendo ragioni legate al pericolo e la sicurezza. Ma spieghi l’ANAS come mai lavori programmati per quel Ponte nel 2019, diventano urgenti e improcrastinabili solo ora, dopo che per 6 lunghi anni sul quello stesso…», Sottanelli è contento di poter «…illustrare l’enorme lavoro che l’istituzione ANAS sta mettendo a servizio del nostro territorio».

E non solo, caso mai fosse sfuggito a qualcuno il senso di questo sopralluogo, lo stesso Onorevole Giulio Cesare Sottanelli, chiude la sua letterina su carta intestata scrivendo: « La fattiva sinergia tre le istituzioni raggiunge sempre l’obiettivo del bene comune, lasciando ad altri le strumentalizzazioni populistiche che non aiutano la valorizzazione del territorio».

Le “strumentalizzazioni populistiche che non aiutano la valorizzazione del territorio”, scrive il Nostro.

E’ una dote, un dono, forse addirittura un talento, quello di riuscire a fare o a dire la cosa sbagliata nel momento sbagliato.
Non è una cosa che si impara: o ce l’hai o non ce l’hai.

Sottanelli ce l’ha.

E noi abbiamo Sottanelli quale unico parlamentare.

Che culo, vero?

ADAMO