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di Paolo Marinucci

"L'Arcobaleno dei Sensi" è stato realizzato: questa mattina presso il Centro di Riabilitazione "Sant'Atto", la Fondazione Anffas e l'azienda teramana Ali d'Oro hanno presentato la particolare stanza che arriva in aiuto ai bambini con disabilità cognitive.

L'idea di creare la struttura è potuta diventare realtà grazie al volume “Il giro del mondo in dieci coni. Racconti golosi di viaggi e avventure”, che, grazie al ricavato dell'iniziativa, ha permesso all'Anffas di realizzare il meraviglioso ambiente multisensoriale.

Il libro, edito dalla Duende Edizioni e curato dalla giornalista Antonella Gaita, contiene dieci racconti firmati da Umberto Braccili, Anja Cantagalli, Stefano Cianciotta, Elisabetta Di Carlo, Fabio Di Marco, Enzo Di Salvatore, Nadia Levato, Paola Luciani, Alessio Romano, Guido Spaini con l'amichevole partecipazione dei ragazzi dell'Anffas.

Ad aprire la conferenza stampa, ci ha pensato il titolare dell'azienda Ali d'Oro, Vanni Di Giosia: “E sono sei! Grazie, grazie agli scrittori, agli editori, ad Antonella, Piero e Rino. Grazie alla mia, alla nostra famiglia. A papà e ai nostri papà, alla mamme. Grazie al Rotary e a tutti coloro che hanno partecipato con entusiasmo. Aldo Moro ha detto che “se ci fosse luce, sarebbe bellissimo”. Il dolore e la gioia di vivere che respiriamo per noi, grazie a voi, rappresenta la luce. Questo progetto nei fatti – e non nelle parole – è la dimostrazione che possiamo cambiare, senza gridare, con umiltà, tutti insieme, ciascuno facendo al meglio il proprio lavoro ed assolvendo al proprio ruolo, nella complessa società odierna. Essere parte attiva di un simile ingranaggio è il più alto e nobile risultato che, come uomini, oltre che come imprenditori, potessimo sperare di raggiungere attraverso la cultura della responsabilità, della solidarietà e della sussidiarietà”.

Poi la parola è passata al direttore operativo della struttura, Idetta Galvani che ha illustrato le caratteristiche dell'Arcobaleno dei Sensi: “E’ una stanza adibita all’esercizio di programmi di riabilitazione in ambiente multisensoriale, particolarmente dedicata al trattamento di bambini con disabilità cognitiva, motoria e sensoriale. L’approccio multisensoriale facendo ricorso a tutti i cinque sensi favorisce la loro stimolazione ed interazione attraverso effetti luminosi, visivi, cromatici, musicali, aromatici e superfici tattili”.

A fare eco alla Galvani, il Direttore Amministrativo Paolo D'Angelo:“All’interno della stanza multisensoriale la persona, guidata dal terapista/psicomotricista, compie un’esperienza di esplorazione e confronto con varie opzioni stimolanti riappropriandosi delle proprie funzioni sensoriali”.

La conferenza si è conclusa con l'intervento del Direttore Medico, Romildo Don che ha detto: “In generale l’ambiente multisensoriale viene utilizzato come una “zona neutra” adatta ad ogni età e ad ogni condizione psico-fisica in cui possono stabilirsi relazioni positive, ottenendo miglioramenti nell’area della motivazione, della concentrazione, del coordinamento e della comunicazione”.

Un'idea, un pensiero diventato realtà grazie alla sensibilità di un'azienda teramana e al costante impegno di una Onlus che non smette mai di dedicarsi agli altri.