La politica del giorno d’oggi, si sa, è l’arte del bluff ma , quando si tocca con mano, ti toglie l’illusione di un domani migliore.
Mi rivolgo a Paolo Gatti ,
metto da parte i vari titoli e annoto solo due punti:
- è vero, hai lasciato la strada vecchia, nel 2013, per la nuova;
- sei stato il più votato per due legislature. Di errori ne hai commessi , sei un essere umano e non un Dio come spesso hai pensato di essere ma, in questo periodo, hai la solidarietà mia e di tanti altri. Hai subito uno sgarro alle scorse elezioni politiche, nessuno può asserire diversamente. Sarai indigesto per tanti altri aspetti ma tu hai sempre lavorato sul territorio, sempre costante. Mi consentirai un’annotazione sul tuo fair play?! Se vuoi che la il popolo creda ancora nella politica, dillo che sei incazzato che , comunque, si vede lo stesso. Salvare le apparenze non va più di moda

Artemisia