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antonellopersicoSarà un concerto al Parco fluviale di Teramo a inaugurare mercoledì 31 luglio l’inizio della campagna di immatricolazione ai Corsi di laurea dell’Università degli Studi di Teramo.
Il concerto, al quale parteciperanno studenti, docenti e personale dell’Ateneo teramano, è aperto a tutti. L’appuntamento è per le ore 21.00 nel Parco fluviale nei pressi del ponte di legno sottostante il supermercato Lidl. A esibirsi il noto chirurgo pediatrico Antonello Persico, protagonista con il suo gruppo musicale di Mi innamoravo di tutto…, spettacolo in cui propone le canzoni e la musica di Fabrizio De André. Lo accompagneranno Paolo Palma alle chitarre, Paola Ciolino alle tastiere, Simone Antonini alla batteria, Danilo Del Conte al basso e la corista Giulia Persico.
A mezzanotte è previsto il saluto del rettore Dino Mastrocola che dichiarerà ufficialmente aperte le immatricolazioni.
In concomitanza con un’altra manifestazione che si svolgerà al Parco fluviale nei giorni successivi, saranno aperti anche degli stand gastronomici.
Antonello Persico, nato a Chieti nel 1957, lavora nel reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale di Pescara dove è anche responsabile dell’Unità di ecografia pediatrica del Dipartimento Materno Infantile e del follow up ecografico dei tumori solidi in età pediatrica in collaborazione con la sezione di oncoematologia pediatrica dell’Unità di Ematologia. È socio fondatore dell’Associazione Malformazioni Infantili Chirurgiche Onlus e dell’associazione di clownterapia ClownDoc.
All’età di 14 anni scopre la musica e le canzoni di Fabrizio De André, ascoltando la cassetta della Buona Novella. Da quel momento inizia a cantare in famiglia, con gli amici e poi durante gli anni universitari, le canzoni di De Andrè, immedesimandosi nelle sue storie e facendolo diventare un riferimento musicale e culturale che lo accompagnerà sempre.
Il 1994 è l’anno di nascita di un sodalizio che continua, quello tra la musica e l’impegno solidale, contribuendo a realizzare numerosi progetti all’intero del reparto di Chirurgia Pediatrica: due ecografi, strumenti chirurgici, climatizzazione del reparto, cucina per le mamme, sala giochi in sala operatoria, clown terapia. In quasi 25 anni di solidarietà, attraverso concerti in regione e fuori regione, ha devoluto il ricavato a diverse associazioni benefiche e reparti ospedalieri.
Il suo «sogno ricorrente è quello di continuare a cantare, ad aiutare chi ha bisogno e a far rivivere nei nostri cuori, e in quello di chi viene sempre a sentire le nostre esibizioni, la vitalità, l’esempio e gli insegnamenti di Faber… Speriamo, quindi, di non doverci svegliare mai perché vogliamo continuare a sognare per tanto e tanto altro tempo… ancora e magari chissà... un concerto a Genova!».