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montonesolelunaSi è chiusa con grande successo la 26esima edizione del festival Montone tra il Sole e la Luna (ASCOLTA NATASCIA INNAMORATI) . Ogni sera i buskers hanno accolto i primissimi ospiti con animazioni danze e giocolerie: proprio in avvio di festival, sotto il segno di una magia giocosa e surreale, Mattia Sannicandro ha dato avvio a tutto con lo spettacolo Qualità oro. Miti, magie e misticanze; a seguire, nella piazza del Giglio al centro del borgo, Dottor Jekyll e Mister Hyde, spettacolo di teatro per ragazzi a cura di Terrateatro, e a seguire la musica “scriteriata” della Microband, un omaggio irriverente alla musica classica, in cui mostri sacri come Chopin, Brahms, Paganini, Bizet, Rossini, Handel, Mozart, Bach, Ravel, Beethoven, Verdi sono stati o scandalosamente stravolti e riproposti in chiave comica. A conclusione della prima serata, In fabula, spettacolo archetipico sulla lotta della luce contro le tenebre della Compagnia dei folli.
La seconda sera invece si è aperta all’insegna della memoria: gli spettatori si sono spostati  tra “Le stanze del tempo”del Teatro Lanciavicchio e del Teatro Stabile d’Abruzzo, uno spettacolo itinerante fatto di 6 stazioni che hanno portato il pubblico a scoprire una storia impastata di acqua e terra, il prosciugamento del lago del Fucino, terzo lago in Italia per estensione. Anche la seconda sera ha avuto il suo momento di irriverenza e di provocazione: in questo caso con la Signora Porzia, spettacolo performance di Federico Barsanti, a guidarci sulle montagne russe del cambiamento e della trasformazione, tra musica, storie, battute, momenti catartici. A chiudere la serata ancora la musica con le Vocal Sister, gruppo vocale composto da 5 donne che cantano e suonano percussioni: lo spettacolo è Afro Blue, storie e suoni dei popoli della terra, che mette insieme tradizioni e culture molto differenti, dai Canti zulu dell’Africa nera a Caetano Veloso.
Ad illuminare l’ultima serata del festival una protagonista assoluta del teatro italiano: Laura Curino (ASCOLTALA QUI)  autrice e attrice torinese, tra i maggiori interpreti del teatro di narrazione, tra i cui spettacoli ricordiamo Elementi di struttura del Sentimento(1985) da Le affinità elettive di J.W. Goethe (Premio Ubu per il miglior spettacolo di ricerca della stagione), La storia di Romeo e Giulietta(1991, Premio Ubu per la drammaturgia), Olivetti, monologo (con la regia di Gabriele Vacis, pubblicato da Baldini e Castoldi). A Montone la Curino ha portato  Scintille, uno spettacolo che rievoca la tragedia dell’incendio della fabbrica Triangle in cui perirono 146 persone, in maggioranza donne; evento che ebbe una vasta eco sociale e politica determinando la nascita di quella che poi sarebbe diventata la Festa della Donna.
Ha chiuso il festival, come da tradizione, il concerto di musica popolare “Belle Fjole” del gruppo il Passagallo.

 

Intrerviste di Manuela Cermignani per R+ canale 116 hd