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2017 10 27 pepe citta dell olio 03 768x509“Ora che il Consiglio della Camera di Commercio di Teramo ha votato, all’unanimità, la
revoca della delibera di fusione assunta nel 2016 con la Camera di Commercio dell’Aquila
bisogna che tutti rispettino il volere dell’Ente camerale, delle associazioni imprenditoriali
che lo compongono e dell’intero territorio teramano che, negli scorsi mesi, si era schierato
apertamente, ed in maniera trasversale, contro questo accorpamento” dichiara il
Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe.

“Già la scorsa estate avevo chiesto al Consiglio Regionale di ascoltare le istanze che
venivano dal territorio teramano che, in maniera univoca, chiedeva di non dare seguito a
questa unione” prosegue Pepe. “A tal proposito avevo presentato una risoluzione che
chiedeva di adottare una specifica deliberazione di Giunta regionale con la quale venivano
sospesi, fino alla pronuncia della Consulta, i procedimenti relativi all’accorpamento delle
Camere di Commercio di Teramo e L’Aquila, ma dopo che questa aveva ricevuto l’unanime
sostegno di tutti i consiglieri di maggioranza, con la promessa ufficiale di essere votata da
parte anche del Presidente della III° Commissione Consiliare, Emiliano Di Matteo, venne
clamorosamente bocciata in Consiglio”.

“Ora, con la revoca arrivata direttamente dalla Camera di Commercio di Teramo, è
arrivato il momento di voltare pagina e auspico che l’Assessore Febbo si adoperi per non
aprire le procedure per il rinnovo della fusione – conclude il Consigliere del Pd –
dobbiamo infatti impegnarci tutti ad ascoltare le richieste che arrivano dal nostro territorio
che chiede a gran voce di non accorpare le due Camere di Commercio in attesa che la
Consulta e il Governo facciano chiarezza sul quadro normativo in materia”.