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ospedaleteramo2“Dalla Giunta lenta solo immobilismo e risposte vaghe come quelle fornite alla mia interrogazione sull’edilizia sanitaria e i nuovi Ospedali”, così il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci che questa mattina ha incalzato l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì.  “La Regione oggi non ha risposte positive da dare nemmeno in questo campo – sottolinea il capogruppo Pd -  perché essendo costantemente impegnata in campagna elettorale, vive nell’ansia di doversi giustificare per il mancato riscontro alla miriade di promesse fatte. Un vero proprio assedio di richieste che restano tutte inevase da questa maggioranza: da questo vortice vizioso scaturisce solo immobilismo. Dopo otto mesi nessun atto nonostante ci siano centinaia di milioni fermi. Nessuna notizia dunque dalla Regione: non abbiamo una proposta sulla rete ospedaliera, che apprendiamo invece dai giornali essere stata nuovamente inviata a Roma, dopo la bocciatura del luglio scorso. Senza rete ospedaliera non avremo il via libera ne conosceremo i reali intendimenti sull’edilizia sanitaria e dunque evaporano nel nulla anche le promesse di nuove assunzioni sventolate in periodi elettoralistici, eccezion fatta solo per quello che si può fare a “stralcio”, cioè per sostituire i pensionamenti. Sui “Nuovi Ospedali”, in particolare, è scesa una cortina fumogena che non vorremmo nascondesse invece la volontà di ridiscutere la proposta chiusa e finanziata dal Ministero. In questo quadro così preoccupante – conclude Paolucci - l’unica notizia vera è quella di pochi giorni fa, che vede l’Abruzzo in crescita costante dei LEA fino al 2018, ora vedremo il 2019 della gestione del centrodestra, frutto di scelte vere e coraggiose fatte negli ultimi anni dal centrosinistra al governo della Regione. A noi sembra che il cammino si è fermato, a danno dei territori e dell’utenza. Vogliamo conoscere il nuovo Piano inviato a Roma altrimenti porteremo la discussione in Commissione di Vigilanza e se sarà necessario anche in un Consiglio regionale straordinario.”