L’ex Commisario ATER Teramo, Nicola Salini inteviene in merito al comunicato dell'onorevole Fabio Berardini circa l’audizione avuta in Commissione Ambiente alla presenza del Commissario alla ricostruzione Farabollini.
Già qualche tempo fa', Berardini è intervenuto sulla vicenda ATER e, oggi come allora, senza centrarne l'oggetto, prosegue Salini.
Spiace constatare che, chi dovrebbe legiferare, avendone titolo e diritto, si conceda il lusso di estendere comunicazioni fuorivianti.
In particolare, è bene ricordare che le procedure gestionali sono di competenza dell’Ente e che, quello che Berardini chiama “lentezza delle procedure di gara,” è in realtà rispetto del termini definiti dal Codice degli Appalti pubblici. L’ATER di Teramo, con i suoi quattro tecnici, alla presenza del Commissario Salini, ha presentato tutti gli studi di fattibilità tecnica ed economica (per 700 alloggi) per i quali si è ottenuto il nulla osta dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione e per gran parte dei quali si è avviata la procedura degli affidamenti di progettazione esecutiva e definitiva, oltrechè quelli che sono terminati e per i quali si procederà alla stesura dei bandi per l’affidamento dei lavori di ricostruzione.
E’ interessante constatare che, Berardini, solo adesso abbia avuto la sensibilità di accorgersi della mancanza di personale, urlata a gran voce dall’ex Commissario Salini, e rimasta inascoltata.
Berardini, essendo un parlamentare, sarebbe potuto intervenire sul Decreto Legge 189 e considerare anche le A.T.E.R. alla stregua dei Comuni e degli altri Enti ai quali, mediante degli algoritmi, verrà assegnato il personale per il sisma. Salini, ricorda inoltre all’onorevole che già 14 mesi fa è stato chiesto “sostegno” alla Regione Abruzzo la quale, aveva avallato la richiesta di ulteriore personale per il sisma. La ricostruzione non è uno spot propagandistico, ma è dolore e sofferenza ai quali migliaia di sfollati sono costantemente sottoposti. L'onorevole Berardini dovrebbe saperlo, essendo stato un rappresentante del Comune di Teramo, martoriata dal sisma con le sue migliaia di sfollati.
