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asl teramoIn un momento in cui tutti stiamo vivendo in uno stato d’ansia permanente e siamo pervasi da sentimenti negativi nel leggere continuamente notizie sui malati, sui morti, sulla povertà materiale e affettiva generata da questa pandemia e dall’incertezza del domani, il rischio reale è che il Servizio Sanitario Pubblico che ci ritroveremo una volta passata l’emergenza, non tenga più.
Se oggi siamo tutti impegnati a gestire questa emergenza senza fine, a partire dai medici e da tutto il personale sanitario, senza trascurare però le direzioni generali, gli uffici del personale, gli uffici acquisti, quelli tecnici e comunque tutti quelli che insieme, nella stessa identica trincea, concorrono a far funzionare al meglio la sanità pubblica, è comunque doveroso porsi delle domande sui problemi che ci saranno in futuro e sulle loro possibili soluzioni.
Una Sanità che ha dovuto agire in fretta, assumendosi responsabilità impensabili senza possibilità di organizzarsi al meglio e, soprattutto, con un mercato mondiale assolutamente impreparato a gestire richieste di acquisto di presidi sanitari in grandi quantità, ha sicuramente commesso tanti errori a tutti i livelli, ma questo è il momento delle alleanze e non delle divisioni.
“Per questo – dichiara Maurizio Di Giosia, Direttore Generale f.f. della ASL di Teramo – sento di dover condividere con voi e con tutti i cittadini, l’appello (allegato) che la Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere ha inviato al Ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedere di attivarsi con provvedimenti che consentano a tutti gli operatori della Sanità di poter lavorare serenamente e in un clima di fiducia, pur in questa condizione di drammatica emergenza.

Direzione Generale
ASL Teramo

 

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