Ancora un bel riconoscimento per la scuola Abruzzese. Quella fatto con passione e competenza. Quella bella. Quella fatta bene da docenti motivati che cercano, studiano e trovano il meglio per i loro studenti. Non ci sono limiti per una scuola così. E infatti “Memory Etciù e il virus non c’è più” il videogioconato nel Liceo Scientifico “Corradino D’Ascanio” di Montesilvano, supervisionato da tre professori: Graziano Fabrizi, Monica Mariani e Rita De Vincentiis, ottiene un nuovo, prestigioso, ulteriore riconoscimento. Quello del “paginone” del Corriere della Sera. In questo gioco ogni studente mette in campo la sua abilità e competenza. Tutti prendono dimestichezza con determinati argomenti e rendono un servizio sociale alla comunità.Il tema conduttore è attualissimo.Il protagonista è infatti il coronavirus In questi giorni i bambini si trovano ad affrontare questa situazione.Le notizie che arrivano confuse dalla televisione. Informazioni captate dai genitori non sempre in modo chiaro.La scuola chiusa ormai da più di un mese e l’impossibilità di vedere chiunque.A tutto questo aggiungiamo una serie di regole ripetute che ci dicono come bisogna comportarsi.Non è facile. Soprattutto per i bambini.Ma ecco che arriva un videogioco.Accattivante, semplice, perfettamente comprensibile.E perchè no? Divertente!Geniale l’idea di utilizzare un linguaggio vicino ai bambini per spiegare una cosa da adulti.
Il progetto Per giocare gratuitamente è possibile collegarsi al portale E’ dunque un gioco molto importante. Per info: www.gamefalconeborsellino.it.Il gioco è quello del classico memory.Sullo sfondo arcobaleno prendono posto 20 carte contenenti icone doppie.Le icone sono relative ai 10 punti da seguire secondo il Ministero della Salute in materia di contenimento della diffusione da COVID-19. In particolare: mantenere al distanza, eseguire unlavaggio delle mani adeguato, utilizzare fazzoletti usa e getta, utilizzare lamascherina, igienizzare i luoghi comuni e ovviamente restare a casa.Completata ogni coppia, la regola si traduce in una rima.Alla fine del gioco si forma una filastrocca.Ed ecco che tutte le buone prassi di comportamento ci appaiono in rima.Molto facile da memorizzare! Anche divertente!C’è anche una versione in inglese.È un gioco utile anche per i genitori. Possono imparare con i propri figli la filastrocca. Condividere il momento di divertimento e di speranza.Trovare un canale per poter affrontare temi delicati.
Fuori c’è qualcosa di molto pericoloso.Ma se si seguono le regole si può arrivare alla vittoria. Proprio come la risoluzione del memory ci suggerisce.
Leo Nodari