“La carta della “Movida Serena” è uno degli obiettivi che l’Amministrazione comunale vuole perseguire condividendone il percorso con tutti i soggetti attivi del turismo albense.
Il Sindaco e l’assessore al turismo hanno già riscontrato la volontà collaborativa di alcuni imprenditori che avevano chiesto al Sindaco l’allargamento degli orari per gli esercizi pubblici, ora il percorso proseguirà con tutti coloro che vorranno collaborare per stabilire un protocollo di linee condivise che abbia quale finalità l’affermarsi di un modello di sviluppo turistico aperto ai giovani e alle famiglie, un modello che ristabilisca la centralità della cultura di un sano divertimento, della sicurezza urbana, del rispetto dei luoghi e dell’ambiente”.
Così il Sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti, spiega le politiche del Comune per la gestione della movida serale:
“I giovani che hanno voglia di divertirsi rispettando le regole della convivenza civile saranno i benvenuti, loro per primi hanno diritto di vivere la città in sicurezza, una città che attraverso una consapevolezza culturale e sociale dovrà lanciare un messaggio forte e chiaro per trasformare in opportunità quello che spesso è considerato un grave problema: il divertimento notturno.
L’Amministrazione comunale unitamente a tutti i gestori promuoverà tutte le azioni ed iniziative a difesa della legalità, del decoro dei luoghi, del consumo consapevole e responsabile di bevande.
A tutti gli operatori turistici chiederemo collaborazione nel promuovere campagne di sensibilizzazione sull’educazione al bere , sulla pericolosità dell’uso di sostanze stupefacenti, sul contenimento delle emissioni sonore attraverso l’esposizione di idonea cartellonistica e la condivisione di iniziative culturali rivolte ai giovani .
Stare dentro questo percorso significa partecipare attivamente allo sviluppo sano della città salvaguardando tutti coloro che rispettando le regole fanno del loro lavoro un veicolo trainante per lo sviluppo del turismo albense, ribellandosi al non rispetto di luoghi e paesaggi con il rischio che gli stessi potrebbero non essere più in grado di offrire svago o piacere estetico perdendo anche i loro intrinseci valori socio-culturali.
Noi sappiamo bene da che parte stare: quella della tutela della salute di tutti e del rispetto del lavoro degli esercenti e di tutti i giovani che rispettano le regole.
Ciò che, invece, va stigmatizzato e punito per quanto possibile è il comportamento di quanti, in maniera irrispettosa, irragionevole e a volte incosciente mettono a repentaglio non solo la propria salute e quella altrui ma anche, senza rendersene conto, la stessa economia locale.
Ci riuniremo in settimana, con tutti gli operatori, per lavorare alla stesura del protocollo che sarà un patto di compartecipazione allo sviluppo della città, augurandoci che venga il più largamente