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Il WWF Teramo ha dato vita nei giorni scorsi a due  importanti iniziative. A Teramo ha dato vita ad una simbolica iniziativa piantando due giovani alberi lungo lesponde del Vezzola dove negli anni passati, infatti, erano stati creati un gran numero di orti. Oggi i lungofiumi del Vezzola e del Tordino, insieme alla Villa Comunale, rappresentano le principali aree verdi attrezzate della città e meritano di essere tutelate e valorizzate: non è un caso che durante il blocco per fronteggiare l’emergenza CoViD-19 tanti teramani abbiano sentito la mancanza proprio delle passeggiateOggi siamo tutti chiamati a costruire insieme “Il Mondo che verrà” che è il titolo della campagna con consultazione pubblica lanciata dal WWF Italia per raccogliere idee, suggerimenti e proposte per un futuro più sostenibile. La maniera in cui affronteremo questa grave crisi sanitaria, sociale ed economica, attraverso le scelte di governi, enti locali, aziende e cittadini, indicherà la direzione che abbiamo deciso di percorrere. Dobbiamo avviare scelte innovative che razionalizzino l’uso delle risorse naturali, rendano sostenibili i meccanismi di produzione e rafforzino le nostre responsabilità nel E anche a Teramo possiamo mettere in atto scelte sostenibili per rendere la nostra città più vivibile e resiliente: da una campagna per la riduzione della produzione di rifiuti e lo sviluppo dell’economia circolare al consumo zero di suolo prevedendo il recupero del patrimonio edilizio esistente; dalla messa in efficienza energetica delle abitazioni ad un piano per lo sviluppo della mobilità sostenibile che incentivi l’uso di biciclette e mezzi pubblici a scapito delle auto private per contribuire a uscire dalla dipendenza dalla fonti fossili; dalla creazione di luoghi di aggregazione e socialità, anche recuperando strade e piazze troppo spesso trasformate in parcheggi, ad un piano che valorizzi, conservi e incrementi il nostro patrimonio verde; dalla diffusione dei prodotti dell’agricoltura biologica alla riduzione della dipendenza dalla plastica; dalla promozione di un grande progetto di sviluppo del volontariato e dell’impegno per la tutela dei beni comuni 

Domenica invece i volontari di tante associazioni di volontariato hanno risposto oggi all'invito dell'Area Marina Protetta Torre di Cerrano per la pulizia a mano di un tratto di spiaggia.

E' stato raccolto molto materiale, soprattutto plastiche e microplastiche che rappresentano un vero flagello per il mare e la costa.

L'occasione è servita anche per dare informazioni sul Progetto Salvafratino Abruzzo, ma soprattutto per avere un confronto con i dirigenti dell'Area Marina Protetta e del Comune di Pineto in merito alla pulizia meccanica della spiaggia effettuata nei giorni scorsi che - a parere delle associazioni - è stata condotta in maniera non consona ad un'area protetta di valenza nazionale, oltrettutto in un tratto caratterizzato dalla presenza di nidi di una specie tutelata come il Fratino. Si sono quindi concordati alcuni interventi da effettuare nell'immediato per mettere ulteriormente in sicurezza i nidi presenti e si è stabilito di procedere ad un incontro al fine di una migliore pianificazione degli eventuali futuri interventi di pulizia.

Leo Nodari