L’avevamo detto, quando avevamo scritto (e fummo i primissimi nel criticarla) che quella pista rossa sarebbe stata un pericolo, per le biciclette, e non una corsia preferenziale. Troppo stretta e troppo “in mezzo” all’area cittadina più trafficata. Il Comune, la difendeva, anzi: c’è chi le assegna dignità di ecologismo modernista, magari anche un po’ modaiolo. Ci piacerebbe sapere che ne pensa il medico teramano che, in sella alla bicicletta che vedete per terra (foto pubblicata sul gruppo Facebook dei ragazzi di Corso San Giorgio) stamattina è stato toccato da un’auto ed è caduto.l Niente di grave, per fortuna, niente di serio, ma quelle escoriazioni sono un campanello d’allarme.un avviso di pericolo, la segnalazione di un rischio che non aveva certo bisogno di segnalazioni. Oggi, la nostra è la cronaca di una bicicletta caduta… facciamo in modo che non succeda ancora…