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sindaco-enio-pavone-300x279Prima viene convocato, in fretta e furia, un Consiglio Comunale per il 19 agosto, in piena estate e con la Città in totale degrado, con la scusa di un’importante scadenza a cui bisogna dare risposta, poi invece, nel corso dello stesso, si scopre che la delibera predisposta dall’Amministrazione Comunale, avente per oggetto la costituzione di un Consorzio per la partecipazione all’avviso FEAMP 2014/2020 insieme ad altri partner pubblici e privati, è incompleta perché mancante del parere del Collegio dei Revisori dei Conti, parere obbligatorio per legge in caso di partecipazione ad una società-consorzio in via di costituzione.  Lo scrive in una nota l'ex candidato sindaco a Roseto Enio Pavone. “Le figuracce estive inanellate dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Di Girolamo non paiono avere fine” dichiarano il Capogruppo di Avanti X Roseto, Enio Pavone, ed il Capogruppo dei Liberalsocialisti-Insieme per Roseto, Nicola Di Marco. “In appena due mesi di governo della Città il monocolore Pd ha messo assieme una incredibile serie di gaffe politiche e amministrative, ma ieri sera dobbiamo ammettere che si sono letteralmente superati dovendo ritirare la delibera, che loro stessi avevano presentato e per la quale avevano chiesto un Consiglio urgente, poiché viziata da palese illegittimità qualora fosse stata adottata! Ovviamente, anche questa volta, hanno provato a scaricare la colpa sugli altri, in questo caso sul Collegio dei Revisori dei Conti, “reo” solo di aver fatto il proprio lavoro, facendo presente all’Amministrazione che senza il proprio parere la delibera non sarebbe potuta passare ed essendo stato interpellato solo a pochi giorni dal Ferragosto non avrebbe potuto svolgere il proprio compito in maniera corretta”. Nel corso del Consiglio Comunale sono state poi discusse diverse interrogazioni presentate dalle opposizioni. Su quella relativa alla cosiddetta “Ordinanza Fantasma” ed al conseguente divieto di balneazione del 13 luglio 2016 il Sindaco Sabatino Di Girolamo ha dovuto riconoscere la mancata pubblicazione della stessa sull’Albo Pretorio e quindi il gravissimo errore fatto dalla sua Amministrazione. Per quanto riguarda invece il discorso relativo ai chiarimenti sull’Ufficio Stampa il primo cittadino si è barcamenato arrampicandosi sugli specchi, con una risposta piuttosto evasiva che non ha chiarito i numerosi dubbi emersi, ma ammettendo sostanzialmente che al momento l’Ente non ha un Ufficio Stampa, come previsto dalla legge 150 del 2000, senza però specificare chi ha materialmente realizzato i diversi comunicati che sono usciti dal Comune di Roseto degli Abruzzi a firma Ufficio Stampa in questi suoi primi mesi di amministrazione, tanto che le opposizioni si sono dichiarate non soddisfatte dalla risposta fornita e ne hanno chiesta una scritta, nella speranza di sapere chi ha svolto, senza i titoli ed i requisiti previsti dalla legge, la professione di giornalista all’interno dell’Ente. La maggioranza monocolore Pd ha infine risposto in maniera negativa alla mozione presentata dai Consiglieri del centrodestra, e realizzata dal gruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, rinunciando così a far tornare il finanziamento da 1,7 milioni di euro previsto dal Masterplan per la realizzazione del “braccio a mare” del Porto di Roseto nelle disponibilità del Comune stesso, come previsto dagli accordi presi dalla Giunta Pavone con il Governatore D’Alfonso, accettando in pratica che questo fondamentale finanziamento venga gestito solo dalla Provincia di Teramo. “E’ evidente che questa Amministrazione monocolore Pd è partita con il piede sbagliato e si sta dimostrando, ogni giorno che passa, non all’altezza del compito che i cittadini le hanno assegnato” concludono il Capogruppo di Avanti X Roseto, Enio Pavone, ed il Capogruppo dei Liberalsocialisti-Insieme per Roseto, Nicola Di Marco. “La luna di miele tra il nuovo Sindaco e la Città è oramai agli sgoccioli, auspichiamo quindi maggiore impegno, maggiore presenza degli amministratori in Municipio e una maggiore attenzione nella predisposizione degli atti e alla trasparenza amministrativa”.