• CANTORO
  • MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie
MANOLAOKIl progetto della funivia, contenuto nel Masterplan, non rappresenta solo un’idea per la città ma anche un’idea di città.  Un’idea sulla vocazione e sullo sviluppo futuro della nostra Teramo, basata su due assi fondamentali: l’Università e l’Istituto zooprofilattico. La prima  rappresenta un elemento essenziale per la cultura, la ricerca, la crescita dei giovani teramani e non, la rivitalizzazione della città grazie agli studenti che devono viverla nel quotidiano e non come semplici pendolari. Il secondo è un baluardo della nostra città, che lavora su progetti di livello internazionale, punta sull’alta formazione e rappresenta il secondo Ente, dopo la Asl, per offerta  occupazionale. La riqualificazione dell’ex Manicomio, la nuova sede dell’Izs e la funivia fanno parte di un progetto complessivo che mira a ridare vigore ad una città che si sta spegnendo. L’idea di ridare nuova vita all’ex Manicomio, trasferendoci anche la Facoltà di Scienze della Comunicazione e il Dams si sposa con la necessità di implementare i collegamenti tra Colleparco e il centro della città, attraverso un sistema, quello della funivia, che non genera nuovi flussi di traffico veicolare e che non crea nuovo inquinamento attraverso l’emissione di polveri sottili. Il progetto avrebbe dato una svolta anche al quartiere di Colleparco, che, ad oggi, resta una zona dormitorio, senza servizi e senza sentirsi comunità, città.. Purtroppo in Consiglio comunale è prevalsa una visione miope, la maggioranza non ha voluto fare lo sforzo di andare oltre le proprie convinzioni politiche, ha vinto  la logica del “piccolo orticello” che di certo non aiuta lo sviluppo futuro di una città capoluogo. E’ stato più importante “bocciare” chi ha proposto l’idea piuttosto che il progetto in sé, mentre in questi casi sarebbe opportuno mettere da parte gli steccati e guardare, insieme, verso il futuro, con un’unica idea di città e della sua vocazione che in 10 anni non ha saputo né costruire né sviluppare perdendo molto delle sue ricchezze. Il Presidente del C.d.A. IZS Avv. Manola Di Pasquale