Il responsabile "country Italia" dell'Enel, Carlo Tamburi, è venuto a Teramo, viste anche le sollecitazioni del Sindaco Brucchi, per fare il punto della situazione di ripristino della fornitura e per chiedere scusa alla provincia di Teramo dei gravi disagi arrecati. Secondo Enel, nella giornata di domani, il numero complessivo delle utenze non alimentate passerá dalle 25mila di oggi a meno di diecimila, con sole 600 nel Comune di Teramo. L'Enel ha anche ribadito le scuse e confermati i risarcimenti nei confronti dei cittadini vittime del disservizio. L'Enel ha anche preso, su precisa richiesta di Brucchi, l'impegno formale di fare una politica di investimenti sulle infrastrutture. Il presidente D'Alfonso ha ottenuto dall'Enel la concessione al Comune di Teramo di tutti i generatori portati in città in questi giorni, che resteranno quindi nel patrimonio comunale, per le future emergenze. Lo stesso D'Alfonso ha anche sottolineato l'esigenza di chiedere a Terna un miglioramento delle linee di alta tensione. Tamburi ha cercato di dare le colpe dei ritardi dell'Enel alle condizioni delle strade provinciali perchè non erano state pulite ma alla fine per i presenti la verità e le colpe sono e restano solo di Enel che ha lasciato i cittadini senza luce per una settimana intera ad oggi.