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16105633_1629298513763344_4515114432357587563_n 16114215_1628390097187519_8477648635095354112_n«Finalmente liberi!!... Dopo sei giorni di completo isolamento siamo stati gli ultimi a lasciare Prati di Tivo a bordo del gatto delle nevi guidato dal nostro amico Paolo... Siamo vivi grazie alle nostre forze». Mirko De Luca, una delle 23 persone rimaste bloccate nell'hotel Gran Baita dei Prati per sei giorni e sei notti, isolati da quattro metri di neve e sotto le scosse dello sciame sismico. Un salvataggio reso possibile grazie al gatto delle nevi che era con loro guidato da Paolo Romelli, il gattista degli impianti, con il quale ieri, in più viaggi, sono state trasportate fino a Pietracamela le sedici persone rimaste, dopo che sette di esse venerdì sera erano state evacuate dal bruco dei vigili del fuoco e dopo l'ordinanza d'evacuazione della stazione sciistica per pericolo valanghe disposta ieri mattina dal sindaco Michele Petraccia. Venerdì e ieri, dopo le tante richieste di sos, i vigili del fuoco hanno provato a raggiungere le persone in elicottero, ma la nebbia li ha bloccati. L'arrivo di un bruco dei soccorritori venerdì sera con medicine e gasolio ha permesso la prima evacuazione delle sette persone che avevano problemi di salute e il rifornimento del gruppo elettrogeno per trascorrere un'altra notte. Per ieri si attendeva la turbina, che si è fermata poco sopra Pietracamela; allora si è deciso per l'evacuazione con il gatto delle nevi.