CROLLATI I CAPANNONI DEGLI ALLEVAMENTI DEI SALUMIERI DI CASTEL CASTAGNA
"E' una catastrofe, vera e propria... il settore della zootecnica è in ginocchio". Con la voce ferma, ma rotta dell'emozione, la figlia del titolare del famoso salumificio "I salumieri di Castel Castagna", dettaglia i contorni di una vera e propra catastrofe. Undici capannoni crollati, che ospitavano circadiecimila maiali, il tentativo disperato di salvare quanti più animali, dopo quattro giorni di completo isolamento per la neve. Siamo a Contrada Collina di Castel Castagna, a tre chilometri da quel Rigopiano dove si combatte ancora nella ricerca di superstiti. Qui, il tempo si è fermato, la neve ha congelato tutto. Anche lo scorrere delle ore, ma non la resistenza dei tetti, che si sono spezzati sotto il peso della neve e le scosse del terremoto. "In 80 anni mio padre non ha mai ricordato una cosa del genere aggravata dal terremoto. Un cataclisma da noi - racconta - noi viviamo a Basciano e non abbiamo ancora la corrente elettrica". Una situazione assurda. E domani, a Castel Castagna, lutto cittadino per la morte di Nino Di Nicola, l'anziano 83enne morto nel crollo della stalla.