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Sono tante le strade provinciali non più definibili tali dopo la nevicata del 18 gennaio, tra queste c'è la provinciale 365 nei pressi dell'abitato di Bisenti, una situazione simile a quella di decine di arterie provinciali...purtroppo. Oggi sopralluogo sul posto della Provincia per documentare la grande voragine che si è venuta a creare. La situazione è davvero pesante, ci sono agricoltori che non possono più lavorare perchè non hanno più le strade e non possono raggiungere animali e campi e vendere i loro prodotti.
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«Rischiamo di rimanere isolati, la strada provinciale per Chioviano Alto di Bisenti ha iniziato a franarsi....!!!», scrive sulla bacheca facebook del presidente Di Sabatino un cittadino,
Gabriele Barbarossa e richieste di aiuto di questo genere ce ne sono diverse.
L'ultimo grido di aiuto del mondo rurale fatto di piccole attività produttive arriva di nuovo, dopo l'emergenza di due anni fa da Maria Jose Moraza che ha registrato un video messaggio sulle difficoltà che sta vivendo la sua azienda perchè qui, alla Fattoria Gioia in una contrada di Cellino Attanasio i problemi sembrano non finire mai. «Qua la situazione sta diventando davvero drammatica: dopo l'isolamento e la paura per neve e terremoto, l'emergenza luce, emergenza acqua, i diversi crolli e la voglia di ricostruire comunque... adesso siamo di nuovo isolati dopo la frana della strada, quindi bimbi a casa, noi senza clienti ne fornitori ne posta ne raccolta differenziata, ne accesso per i mezzi di soccorso», scrive la signora Maria Jose Moraza.
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E sempre oggi ci sono stati i tecnici al lavoro in corrispondenza della frana lungo la sp365 per San Nicola-Castiglione MR.
L'intervento è stato affidato in somma urgenza dalla Provincia di Teramo. Domani ci saranno i primi sondaggi per verificare la stabilità del terreno.
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Per cercare di risorgere da tutto questo domani alle ore 15 in Provincia si terrà una importante assemblea dei sindaci per approvare tutti insieme la richiesta di calamità naturale.
La bozza di delibera prevede infatti, sia la richiesta di riconoscimento per tutta la provincia teramana dello stato di emergenza derivante dalla calamità naturale, sia quella di apportare alcune sostanziali modifiche, in fase di conversione, al decreto legge numero 8 del 9 febbraio: con questi obiettivi definisce una serie di specifiche proposte. La richiesta dovrà passare per legge dalla Regione.
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“Il documento è il frutto di un lavoro corale – spiega il presidente
Renzo Di Sabatino – abbiamo chiesto ai sindacati, alle associazioni di categoria, alla Camera di Commercio, ai Sindaci, alle altre istituzioni locali di raccogliere dati ed elaborare proposte. Vi è la necessità di fare sintesi e di far arrivare al più presto nei luoghi deputati alla decisione, Regione, Parlamento e Governo le esigenze documentate di questo territorio. Un aperta al confronto, lunedì ne discutiamo con i Sindaci e una volta definita e approvata sarà fondamentale il contributo dei Parlamentari per il lavoro di sensibilizzazione che potranno svolgere a livello nazionale.”
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