LA FIERA DELL'AGRICOLTURA CAMBIA MESE MA NON SEDE E SI RINNOVA PUNTANDO DAVVERO SUL NOSTRO TERRITORIO
La Fiera dell'Agricoltura cambia mese e non si farà più a marzo come accadeva da tanti anni ma...a maggio. Sì proprio maggio, metà maggio sembra, perchè prima ci sono delle problematiche come quella relativa alla location: l'area dello stadio impegnata per le partite, la concomitanza o quasi con la storica fiera di Lanciano, ma poi anche il terremoto che ha complicato tutto e quindi l'assessore Canzio ha deciso per lo slittamento di due mesi.
Nell'attesa però della quattro giorni della Fiera, appuntamento importante per Teramo ma anche per tutta la Regione, si lavora all'organizzazione. Oggi si riunirà il comitato per decidere una serie di dettagli, a cominciare dall'affidamento della comunicazione. Due le ditte che concorrono e che cercheranno di prendere l'appalto, che comprende anche tutta la stampa di manifesti e locandine, che sembra essere stato negli anni piuttosto ambìto. Quest'anno però qualcosa potrebbe cambiare, visto che Canzio secondo indiscrezioni raccolte da certastampa, eserciterà un controllo certosino sui costi, cercando di risparmiare il più possibile, su tutte le voci di bilancio. L'obiettivo di questa edizione è la valorizzazione del territorio, puntando su prodotti tipici locali e cercando di dare una vocazione specifica alla Fiera, con una serie di eventi che per ora l'assessore vuole tenere gelosamente nascosti e non ha rivelato neanche ai più stretti collaboratori. Tra le novità anche quella relativa alla viabilità e ai parcheggi.
Nei giorni scorsi si è svolta, come si ricorderò, una polemica a distanza tra l'assessore Canzio e il consigliere Campana, che aveva proposto la Fiera in centro storico. Ipotesi scartata per una serie di motivi, tra i quali le scosse di terremoto che non si placano, ma anche la logistica complicata, senza contare i lavori sul Corso che dovranno ripartire. Una polemica che il Comune non ha voluto raccogliere andando avanti per la strada già tracciata.