AZIONE SIMBOLICA DI CASAPOUND IN VIBRATA CONTRO IL DEGRADO
Azione simbolica nel pomeriggio di ieri da parte di CasaPound Italia Val Vibrata per denunciare i disagi che i cittadini si trovano quotidianamente a vivere per la situazione di degrado in cui versa la viabilità sul territorio Comunale. Militanti del movimento hanno ‘delimitato’ con del nastro segnaletico le situazioni di maggior pericolo, per accentuarne la visibilità agli occhi dei passanti.
“Dopo l'aver gestito in modo assolutamente inadeguato gli effetti del terremoto e l'emergenza neve, quest'ultima ampiamente preannunciata, Amministrazione Comunale e Provincia di Teramo persistono nella malagestione delle vie Comunali e Provinciali – dichiara Roberto Monardi, responsabile vibratiano di CasaPound Italia –ancora oggi molte vie risultano impercorribili, con i marciapiedi occupati dai rami delle piante, e il manto stradale devastato da buche, che costituiscono una insidia per i pedoni e gli automobilisti.
“Parimenti molte aree verdi – prosegue Monardi - anche di fronte alle scuole, risultano invase da ramaglie non raccolte, con conseguente pericolo per i bambini che abitualmente vi si recano per giocarvi”.
“Da qui la nostra decisione di delimitare la zona con il nastro segnaletico sia per evitare eventuali infortuni, sia per denunciare la scabrosa situazione in cui sono ancora oggi ostaggio tutti i cittadini che devono ancora subire gli effetti di una emergenza maltempo largamente annunciata ed affrontata dall'Amministrazione Comunale e dalla Provincia in modo superficiale ed inadeguato”.
“Allo scopo di intervenire con la massima celerità per denunciare e sanare situazioni di degrado – conclude il responsabile vibratiano di CPI – lanceremo nei prossimi giorni il servizio ‘Dillo a CasaPound’, attraverso il quale i cittadini potranno segnalarci i problemi del nostro territorio e proporre eventuali soluzioni, che sarà nostro impegno contribuire ad attuare, attraverso l’intervento diretto ove possibile o sollecitando istituzioni spesso disattente e lontane dalla cittadinanza e dalle sue esigenze”.