VIDEO-FOTO/ «NON LASCIATE CHE QUESTO SIA IL NOSTRO FUTURO», SINDACI E CITTADINI DELLA VALLE DEL GRAN SASSO GRIDANO AL GOVERNO CHE NON VOGLIONO ESSERE ABBANDONATI
Ha aperto la passeggiata una bara con relativo carro funebre . Sì una bara portata a spalla vuota, perchè è quello che rimarrà dell'area montana se il Governo non farà un passo indietro.
«Non lasciate che questo sia il nostro futuro». E' solo uno degli slogan della manifestazione molto partecipata partita da Colledara verso il Santuario di San Gabriele. In cinquecento tra cittadini e istituzioni con a capo i Sindaci della vallata del Gran Sasso si sono ritrovati davanti al Comune di Colledara per mettere in evidenza la pesante situazione in cui versa il territorio montano e collinare del Gran Sasso, alle prese con le pesanti eredità lasciate dalla storica nevicata di metà Gennaio che si è sommata agli ingenti danni dello sciame sismico ancora in corso.
«Cratere trasparente», recita un altro striscione.Alla manifestazione hanno aderiranno anche i Comuni che sono già nel cratere, come Castelli e Tossicia per ribadire che ci sono tante altre criticità sul territorio che il cratere al momento non affronta: lo stato molto precario delle infrastrutture, della viabilità, dell’economia e del preoccupante fenomeno dello spopolamento, accelerato dalle ultime emergenze, oltre al problema dell’edilizia scolastica e della sicurezza delle scuole.
La manifestazione vuole porre in evidenza i disagi dei Comuni che ancora non sono inseriti nel cratere sismico come Isola del Gran Sasso, Colledara, Castel Castagna, Fano Adriano, Pietracamela, Penna Sant’Andrea e Basciano e chiedono di farvi parte per oggettive motivazione supportate dai gravi danni che il territorio ha subito: danni diretti e soprattutto indiretti, con il crollo del commercio e delle attività turistiche.
La manifestazione è un grido di allarme dell’intero territorio montano del Gran Sasso ma anche un trampolino di lancio per la prossima grande manifestazione prevista per il 2 Marzo a Roma.
Alla manifestazione ci sono i sindaci dell'area montana, il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, il Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e il vice presidente del consiglio regionale Paolo Gatti.«In marcia verso Isola del Gran Sasso per i nostri monti, per le nostre città, per i nostri cittadini, per il nostro territorio. Ci siamo oggi e ci saremo il 2 Marzo a Roma», scrive il sindaco di Teramo su facebook postando una foto che evidenzia la forza con la quale si vuole andare avanti per fare "scacco" al Governo. Ora più che mai.
«E' una bella manifestazione pacifica a sostegno del Comune di Isola e Colledara ricompresi nella delibera della Regione come una zona omogenea meritevoli di particolari attenzioni», ha dichiarato il Presidente della Provincia Renzo Di Sabatino durante il corteo.
«Parteciperemo con i sindaci alla manifestazione di Roma il 2 marzo - dichiara il consigliere regionale Giorgio D'Ignazio - con la quasi buona notiza che sembra quasi risolto il problema dell'inserimento nel cratere con l'iter in corso per Isola, Colledara e Castel Castagna...ora bisognerà lottare e non mollare la presa per gli altri comuni ancora fuori».
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