COMMISSIONE COMMERCIO PER AFFILARE I COLTELLI TRA CANZIO E CAMPANA E TUTTO FINISCE CON LA PROPOSTA DI UNO STUDIO SULLA CREAZIONE DI UN POLO FIERISTICO, DI UN BRAND E DI UN NUOVO CALENDARIO DEGLI EVENTI
«Invito a non fare la guerra tra i poveri sulla Fiera dell'Agricoltura. Nesusno ci ha chiesto la commissione altrimenti l'avremmo convocata. Il Comitato Fiera ci ha fatto i complimenti per l'organizzazione. Puo' essere utile organizzare un qualcosa legato all'evento come Aspettando la Fiera. Nei giorni in cui si svolgerà la quatto giorni della Fiera a Piano D'accio, in centro si organizzerà un altro evento. Non c'è la logica che siccome a Piano D'Accio c'è la Fiera, Teramo muore». E' stato chiaro l'assessore Roberto Canzio stamattina nella commissione commercio convocata dal presidente Antonini.
Il consigliere Puglia è subito interventuo spiegando che: «Noi non stavamo facendo nessuna guerra ma lancio un messaggio: invece di fare altre cose, salviamo l'esistente. Recuperiamo Gustè che fu lanciato dall'assessore Cozzi quando era al commercio. Chiedevamo la commissione per dare il nostro contributo. E stamattina mi sarei aspettato il comitato fiera al completo».
Il consigliere Campana che si è visto duramente attaccato dall'assessore durante lo scorso consiglio comunale ha detto: «Io ho fatto una richiesta al Sindaco per fare una commissione. La mia polemica non è politica ma volevo parlarne anche alla luce delle 500 firme raccolte per chiedere che l'evento si potesse svolgere in centro».
«Chiediamo un confronto aperto su quello che sta accadendo a Teramo - ha ribadito Puglia - vogliamo capire o no che bisogna aprirci alle idee. Dobbiamo capire che la nostra città è in ginocchio. Qui sta partendo una nuova vita e quindi dobbiamo confrontarci sulle cose».
Dodo Di Sabatino ha preso atto che per la prima volta si trova perplesso sull commissione: «Si deve ragionare in un'ottica diversa. Non sono questi i temi per il rilancio della città. Spesso si assiste a sproloqui, sui temi veri decidono due o tre persone e che spesso porta molti di noi ad essere critici ed è una critica di sfogo. Il bilancio di Teramo è un grande tema e qualcuno si cimenta senza che gli sia stato chiesto salvo poi dirlo su facebook. A Teramo poi una delle poche cose serie che funziona è proprio la Fiera. Il vero problema di questa città è che ha un problema di vocazione e noi dobbiamo occuparci del rilancio, questa commissione forse è servita per ragionare di altro e non di Fiera che va bene. Invito ad una operazione verità anche sui conti del comitato Fiera al pari di una società di capitali. Facebook andrebbe censurato perchè ci sono persone che non sono capaci di parlare verbalmente».
Il Presidente della commissione Silvio Antonini ha poi riferito che: «C'è qualcuno che vuole realizzare un polo fieristico di qualche milione di euro. Invito a far fare uno studio su un luogo vicino all'autostrada per creare una struttura che organizza tutto l'anno eventi. Un polo fieristico gestito da coloro che lo realizzeranno. Parliamone con il Sindaco per farne uno studio», ha detto il presidente.
Il problema pero' pare, siano i costi di gestione. Per saperne di più si partirà intanto con l'incarico sulla location da individuare.
E nasce un brand "Teramo tra storia e tradizioni": «tutte quelle manifestazioni che rientrano in questa iniziativa - ha detto l'assessore Canzio - dovrà avere la riduzione sensibile di occucpazione del suolo publico perchè legato alla promozine del territorio. Questo brand avrà un suo logo a breve».
Poi una riflessione dell'assessore: «Basta litigare ora bisogna puntare tutto sul rilancio della città. Sarebbe bello fare un calendario degli eventi serio. Bene, questo è l'anno zero e dal 2018 sarà fatto dopo aver rivistato tutti gli appuntamenti e dopo aver creato una base. Spero che nel 2018 potremo anche vedere quali saranno gli eventi da inserire non dimenticandoci delle frazioni che fanno del territorio».