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20170221_195230Tutto pronto per la manifestazione che si svolgerà a Roma il 2 marzo per porre all'attenzione dell'opinione pubblica, del Governo e del Parlamento la necessità di una modifica al cosiddetto Decreto Sisma e il riconoscimento di una specificità teramana rispetto alla concatenazione di eventi calamitosi: lo annuncia il presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino, che ha organizzato l'evento, che vede il patrocinio dell'Upi, l'adesione degli enti di Chieti e Pescara e, tra gli altri, varie associazioni di categoria, i sindacati confederali e Anci Abruzzo. Una volta a Roma il corteo si dirigerà a Piazza Santi Apostoli e da lì una delegazione raggiungerà Montecitorio. Gli organizzatori inoltre stanno lavorando per ottenere un incontro con le presidenze di Camera e Senato per consegnare alcune proposte di modifica al decreto. "Vogliamo ricordare a chi ha responsabilità di Governo quanto siano urgenti e gravi le questioni delle quali ci stiamo occupando e quanto queste siano nodali per l'intero Paese", ha dichiarato Di Sabatino. "Cerchiamo soluzioni a una crisi che rischia di attanagliare non solo Teramo, non solo l'Abruzzo ma un importante pezzo dell'Italia Centrale sommandosi - ha aggiunto - a una mai risolta 'questione meridionale' ponendo, di fatto, in una condizione di subalternità, un territorio che è stato per lunghi anni il cuore vivo dell'Appennino e un motore attivo per il Paese". A Teramo riunione conclusiva ed operativa stasera alle 18.30 in Provincia con il Sindaco di Teramo.