VICE PRESIDENZA ALLA PROVINCIA DI TERAMO/ LA FERRETTI: «AVREI PREFERITO UNA DONNA O VERNA, ASPETTIAMO UN CHIARIMENTO»
«In riferimento a quanto avvenuto durante la Direzione Provinciale PD, intendo fare delle precisazioni.
Innanzitutto è doveroso chiarire che il mio intervento non ha assolutamente processato il Presidente Renzo Di Sabatino ma è stata una riflessione riguardo a ciò che accade e sta accadendo sul territorio che rappresento - scrive Barbara Ferretti, ex vice presidente della Provincia di Teramo - in primis ho ringraziato Renzo per la fiducia e l’opportunità di amministrare concessami nei due anni precedenti, dal momento che ad Atri sono Consigliera di opposizione.
Ho evidenziato le sue grandi doti e capacità amministrative e ho condiviso la scelta di fare accordi con un altro gruppo politico di centrosinistra - continua Barbara Ferretti - Ho ricordato, però, che questo accordo esisteva già anche due anni fa e che mentre un membro di Abruzzo Civico, l’ex Consigliere Flaviano De Vincentiis, amministrava con noi in provincia, i rappresentanti atriani di tale schieramento agivano contro il PD locale e contro la Provincia attaccandoci sui giornali e con manifesti. A nulla valevano gli incontri con loro; a nulla valeva l’accordo politico; a nulla valeva la conoscenza della situazione della provincia.
Quel gruppo politico ha sempre nascosto che ad Atri nei due anni passati la Provincia ha investito come mai aveva fatto prima - continua la Ferretti - Avevamo ereditato una situazione pesante in un momento di grandi cambiamenti e tagli per la Provincia. Sicuramente si stava facendo oltre il possibile! Ma loro “volevano” solo attaccare. Pertanto, mi sono limitata a dire che sarebbe stato opportuno scegliere un Consigliere di tale schieramento appartenente ad un’altra macroarea provinciale, magari più obbiettiva verso il lavoro della Provincia.
In riferimento all’Onorevole Sottanelli, posso, invece, affermare di apprezzare sia la scelta di condividere il programma del Presidente Di Sabatino per la provincia sia il lavoro che svolge nel “portare” a Roma gli interessi e i problemi del territorio - aggiunge la Ferretti - il PD atriano si sta riorganizzando e si accinge a scrivere una bozza di programma per le prossime elezioni comunali che si terranno nel 2018. Sarei felice di aprire un dialogo sulle scelte per il mio territorio con l’Onorevole e con i suoi rappresentanti locali purchè a muoverli sia il futuro di Atri e non il rancore di chi non ha più ruoli politici o semplici ambizioni personali.Riguardo alla carica di Vicepresidente, avrei preferito che anche questa volta il Presidente scegliesse tenendo conto della rappresentanza di genere o in alternativa dando un segnale alla Città di Teramo che vive un momento difficile.
Non è stato così. Avrà i suoi buoni motivi che ovviamente non coincidono con i miei desiderata.
Sicuramente comunque il mio intervento non è stato un attacco al “mio” Presidente», conclude la Ferretti.