
Dunque si evince chiaramente che NON VA TUTTO BENE dalle nostre parti e si sta mettendo in secondo piano quanto accade nei comuni minori. È innegabile che si stiano usando “due pesi, due misure”: che differenza c’è tra gli sfollati di Basciano, Penna Sant’Andrea e quelli dei comuni limitrofi appartenenti da oggi al cratere? Che differenza c’è tra gli edifici danneggiati dei comuni all’interno del cratere e quelli dei comuni esclusi dal cratere?
NESSUNA.
Tutti coloro che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione IN TUTTI I COMUNI COLPITI DA QUESTA CATASTROFE, lo hanno dovuto fare per l’effettiva presenza di un pericolo per la propria sicurezza e quella della propria famiglia, con ordinanza di sgombero alla mano. È in corso tuttora un’emergenza di cui nessuno parla, di cui nessuno si preoccupa: i cittadini hanno bisogno di aiuto e chi amministra ha il dovere di dare risposte concrete. Coloro i quali assumeranno la decisione di scegliere che Basciano e Penna Sant’Andrea non debbano entrare nel cratere, dovranno prendersene la responsabilità politica e dovranno spiegare il perché di tale decisione.
I cittadini sapranno ricordare bene questa scelta, la prossima volta in cui si troveranno loro a dover scegliere.
Stiamo affrontando, TUTTI, uno dei momenti più difficili di sempre e comunità come le nostre non possono essere lasciate al proprio destino.
Ringraziamo tutte le forze politiche che si sono adoperate per rappresentare in Commissione la situazione dei Comuni fortemente provati dal sisma e che hanno votato a favore degli emendamenti presentati. Nel contempo, apprendiamo con estremo stupore e dispiacere che i Parlamentari del PD, ad esclusione dell’onorevole Ginoble, hanno votato contro gli emendamenti che andavano ad inserire i Comuni di Penna Sant’Andrea e Basciano nel cratere sismico.
Riteniamo che tale esclusione, ingiusta ed immotivata, ci danneggi ulteriormente.
I cittadini hanno urgente bisogno di tornare alla normalità.
Auspicando alla riconsiderazione di tale decisione, invitiamo tutti coloro che si sono opposti all’inserimento nel cratere sismico di questi due comuni, di venirli a visitare personalmente in maniera tale da avere dati veritieri ed oggettivi alla mano nel momento in cui il provvedimento verrà discusso in aula.
“Se l’Italia non ricostruisse il Centro Italia, non sarebbe più Italia”, ha affermato il Commissario alla ricostruzione Errani lo scorso 10 novembre.
A questo Centro Italia appartengono anche i Comuni di Penna Sant’Andrea e Basciano in provincia di Teramo, non Zagabria.
Il Sindaco e L’Amministrazione Comunale