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«Sveglia ore 3,45. Partenza per Bruxelles. Sarò all'altezza del territorio che avrò l'onore di rappresentare». Il Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi vola insieme ad altri colleghi verso Bruxelles oggi nella speranza di riportare a casa qualcosa di importante.

Brucchi incontrerà il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, per prendere parte ai lavori della Commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento Europeo, in particolare sul punto dell’Ordine del Giorno dal titolo: “Misure specifiche volte a fornire assistenza supplementare agli Stati membri colpiti da catastrofi naturali”.

“Sarà mia cura – dichiara il Sindaco Brucchi – evidenziare le ripercussioni degli eventi sul tessuto sociale ed economico, e vorrò porre in evidenza la grave situazione in cui versano la città ed il territorio; questo per sottolineare l’urgenza e l’ineluttabilità di appropriati interventi, edintercettare sostegni e finanziamenti da parte della massima espressione politica del continente. Sono orgoglioso di poter manifestare le esigenze della mia città e dei miei concittadini dinanzi ad un consesso tanto prestigioso, e ringrazio il presidente Tajani per aver voluto coinvolgere proprio me in tale importante appuntamento”.

 Assieme a Brucchi, che sarà nella sede della UE in rappresentanza dell’Abruzzo, interverranno i sindaci di Ascoli Piceno, Tolentino e Spoleto, a loro volta in nome delle rispettive regioni.

Intanto è iniziata ieri alla Camera la discussione generale sulla conversione in legge del decreto che contiene le misure per far fronte ai danni determinati dal terremoto. Il dibattito ha impeganto l'assemblea di Montecitorio per l'intera giornata ne oggi inizieranno le votazioni sul testo e sugli emendamenti presentati soprattutto dai parlamentari abruzzesi.

Il provvedimento contiene misure importanti ed è stato ulteriormente arricchito dal lavoro di tutti i gruppi i politici». Tra le novità più rilevanti introdotte in commissione la misura della quota dello Stato dell'8x1000 che sarà destinata, per 10 anni, alla ricostruzione e al restauro dei beni culturali distrutti o danneggiati dal sisma. Si tratta di circa 150/200 milioni l'anno che garantiranno una fonte certa e sicura di finanziamenti, due miliardi in dieci anni. C'è pero' ancora molt da fare.

Ed oggi i sindaci della provincia di Teramo si recheranno in consiglio regionale per protestare su sollecitazione del vice presidente del consiglio, Paolo Gatti. Occorre far sentire la loro voce, la voce dei sindaci che hanno e ancora vivono, la disperazione del sisma e del maltempo sulle loro spalle. L'appuntamento è per le ore 11.