Protestano. S'incazzano anche. Inalberano striscioni. Gridano. Pellegrinano a coppie verso il Consiglio Regionale, come oggi, per testimoniare del loro sdegno. Poi, però, quando c'è da decidere davvero, quando c'è da esserci... non ci sono. Parliamo di Forza Italia, o meglio: dei parlamentari di Forza Italia, che nel momento più delicato per l'iter del decreto sul terremoto-nevemoto abruzzese, stanno brillando per assenza. «Non sono venuti, non stanno partecipando ai lavori della commissione che prepara la discussione in aula del decreto - rileva l'onorevole teramano Paolo Tancredi, di Alternativa Popolare - e la cosa sta assumendo contorni un po' particolari, visto che il Governo aveva manifestato la disponibilità a discutere gli emendamenti, qualora li avessimo ridimensionati nel numero, ma Forza Italia ha deciso di non ritirare i suoi, che sono circa 200, così si andrà di sicuro al voto di fiducia, e la cosa mortificherà tutte le nostre aspettative sui nostri emendamenti per Teramo, come l'inserimento di Teramo nel cratere con tutti gli sgravi, le facilitazioni fiscali, l'organizzazione degli uffici per la ricostruzione, fino allo stesso allargamento del cratere». Eppure, Forza Italia non c'è: «No, non sono presenti, e non capisco perché, visto che i Sindaci sono andati in Consiglio Regionale a protestare, fanno interviste, comunicati, mentre i parlamentari non partecipano alle sedute delle commissioni...». Chissà che ne pensa il Sindaco Brucchi, del fatto che il suo partito non stia seguendo i lavori come dovrebbe? E Brunetta, che dei parlamentari di Forza Italia è il presidente e solo qualche giorno fa a Teramo assicurava grande impegno?