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Teramo ha bisogno di infrastrutture. Oggi più che mai per risorgere. Senza affrontare temi complessi, focalizziamo un esempio su tutti: il guado sul Tordino. Ad oggi, i quartieri settentrionali di Teramo sono, di fatto, scollegati dalle frazioni a sud del fiume: i pochi km che separano Colleatterrato o Villa Pavone, da Terrabianca, ad esempio, comportano il periplo dell'intera zona di Carapollo, con ingresso nel centro e relativo traffico: una assurdità. Inoltre, le attuali vie di accesso, ossia il ponte a catena e la strada comunale per Poggio Cono, hanno importanti criticità. Il ponte a catena, oltre al limite di portata sta evidenziando problematiche strutturali che destano preoccupazione, e la strada per Terrabianca e Poggio Cono, oltre ad essere impervia, se non impraticabile ai mezzi pesanti in inverno, è ormai troppo carente di manutenzione e decisamente malridotta. Paradossalmente, l'unica infrastruttura realmente utile ed utilizzabile, è il controverso attraversamento a guado della Te.Am. ormai oggetto di contesa civile tra la Te.Am. stessa, legittima concessionaria esclusiva del transito con l'obbligo di custodia e vigilanza, ed i cittadini che reclamano il diritto di passarvi e di risparmiare tempo e soldi rispetto ad un giro più ampio, lungo e scomodo. I contrasti sul guado sono giunti ad un preoccupante punto di tensione sociale, tanto che la struttura è stata oggetto di atti vandalici sino al criminoso colpo di arma da fuoco esploso sulla telecamera di sorveglianza. In realtà l'azione amministrativa che occorre, e che proponiamo, in alternativa ad uno sterile braccio di ferro tra Te.Am. e cittadini, e ad una indecorosa menomazione logistica di alcuni quartieri, è la realizzazione di un ponte, stabile, definitivo, sicuro e soprattutto pubblico, sul Tordino. Oltre a garantire il doveroso collegamento tra quartieri, agevolare il traffico di automezzi pesanti, non penalizzare i conduttori di orti della zona, ciò ci consentirebbe di risparmiare anche i costi di manutenzione del guado che la Teramo Ambiente, e quindi, noi tutti, sicuramente sosteniamo. Il coordinatore di Teramo Raimondo Micheli