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Alla Camera dei deputati ieri sono stati bocciati gli emendamenti sull’allargamento del cratere sismico abruzzese che venivano dall’opposizione (Forza Italia e Movimento 5 Stelle). Oggi dalle 15 prosegue l’esame e ci sono altri emendamenti simili da esaminare, che vengono da esponenti di maggioranza. Ma, a giudicare dal dibattito di ieri, non ci sono molte speranze né di allargare il cratere ad altri comuni né di garantire i benefici fiscali a tutti i residenti (quindi non solo ai danneggiati) di Teramo e degli altri comuni più grandi colpiti dal sisma. Ieri il Comune di Teramo ha emanato, a seguito dei danni provocati dagli eventi sismici, 29 ordinanze di sgombero che portano il totale dei provvedimenti a 973. Interessati edifici a Putignano, in via Teatro Antico e nelle palazzine di proprietà Ater di via Spataro e via Adamoli. Le famiglie interessate sono in totale 21, 11 delle quali residenti negli alloggi Ater. Coinvolta anche una attività commerciale. Il totale delle famiglie assistite è attualmente di 810; 686 di esse hanno optato per l’autonoma sistemazione, 124 per la ricettività alberghiera. Mentre alla Camera la prima parte della discussione sugli emendamenti al decreto sisma ha visto, ieri, una serie di bocciature (ma sarà quella di oggi la seduta decisiva), l'Europa è pronta a stanziare più di quattro miliardi di euro per la doppia emergenza di terremoto e maltempo. Da Bruxelles il sindaco Maurizio Brucchi torna con quest'impegno da parte del Parlamento europeo.