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Il degrado avanza anche a La Cona: «Sono stata contattata da alcuni abitanti di Via Cona denunciare nuovamente lo stato di abbandono in cui versa il loro quartiere. In particolare hanno segnalato l’ imbarbarimento e l’ abbandono del parco giochi che è diventato, da spazio dedicato ai bambini del quartiere, a terra di nessuno: viottoli divelti, cestini pieni di immondizia, sedie arrugginite e rotte, lampioni senza lampade, rifiuti tra le margherite. Addirittura è assente, sulla strada che costeggia il parchetto e che si affaccia su un dirupo, la recinzione. Non solo, proprio lato del percorso pedonale che dalla strada porta al parco giochi è sorta una discarica - dice Ilaria De Sanctis Cons. PD Teramo -  E che vogliono questi cittadini?! Se tenere curato una spazio verde e mettere due metri di rete per quest’amministrazione è una fatica immane, come facciamo a meravigliarci se affacciandoci dal ponticello, all’altezza della vicina Chiesetta della Madonna della Cona, vediamo una distesa di buste delle immondizia che si nascondo tra le foglie di alberi abbattuti? Dal ponte si vede una vera discarica a cielo aperto: uno scorcio, che ben cristallizza la situazione dell’incuria, dell’approssimazione e del menefreghismo di un’amministrazione che si disinteressa dei suoi cittadini. E si tratta veramente di menefreghismo, perché i cittadini del quartiere, oltre a sensibilizzare l’amministrazione attraverso i media, hanno più volte effettuato segnalazioni agli uffici, segnalazioni che sono rimaste disattese. Qualcuno potrà dire, me compresa, che i sacchi della spazzatura vengono buttati lì dagli incivili, ma è pur vero che a fronte di qualche soggetto meschino ci sono moltissimi cittadini civili che chiedono aiuto all’amministrazione e che, se inerme davanti a situazioni di questo tipo, diventa la stampella dell’inciviltà. Io mi auguro che la situazione di Via Cona, come le altre tante simili in giro per Teramo, vengano al più presto eliminate e che, soprattutto, in vista della bella stagione, i bambini possano trascorrere il tempo libero all’aria aperta senza rischiare di farsi male», conclude Ilaria De Sanctis.