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“Ora partono i 45 giorni di tempo per poi arrivare alla progettazione definitiva prima della gara d’appalto per il recupero vero e proprio e per il quale  ci saranno 4,5 milioni di euro necessari. Tre milioni ci sono, a questi si sommerà un altro milione e mezzo di euro già confermato dal Governatore Luciano D’ Alfonso.” Questo il comunicato stampa uscito il 6 Dicembre scorso con le dichiarazioni del Sindaco Brucchi, ad oggi , essendo scaduto il termine, non sappiamo ancora quale provvedimento abbia adottato l’amministrazione comunale per avviare  la progettazione definitiva necessaria per l’indizione della gara d’appalto. Lo scrivono in una nota alcune i comitati di quartiere, Teramo Nostra e WWF. Il progetto reso noto dalla stampa non è fedele alla proposta inizialmente adottata dal consiglio comunale all’unanimità nel 2010 e condivisa con le associazioni territoriali tra cui “Teramo Nostra” e per i cui interventi erano stati richiesti e ottenuti i 4 milioni e mezzo di finanziamento. Precisiamo che il contenuto della proposta adottata,utilizzata anche nel programma di campagna elettorale del Sindaco Brucchi, prevedeva prioritariamente l’abbattimento dei due caseggiati “ Adamoli” e “Salvoni” a tutt’oggi ancora persistenti  nonostante il finanziamento sia stato già  acquisito. Premesso ciò, Teramo Nostra  insieme al coordinamento dei Comitati di Quartiere  e alle  altre associazioni culturali CHIEDE  il rispetto degli impegni presi e formalizzati nel crono programma che ribadiamo prevedeva prioritariamente ed esclusivamente l’abbattimento dei due caseggiati, sottoscritto dall’onorevole Zambarutti,  dal sotto segretario Cecchi, dal Sindaco Brucchi e da Teramo Nostra. Qualora venisse snaturato il progetto iniziale, non dando priorità alla demolizione , Teramo Nostra insieme  al coordinamento dei Comitati di quartiere e alle associazioni che aderiranno adotterà  tutte le misure necessarie al fine di far rispettare tutti gli impegni presi e sottoscritti.