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Mentre l'assessore Silvio Paolucci definisce storica la giornata di ieri, dopo il versamento degli ultimi 27milioni di euro che ha consentito di saldare definitivamente il debito contratto negli anni con il fondo sanitario regionale, il consigliere di opposizione Mauro Febbo, presidente della commissione di Vigilanza della Regione, fornisce un dato decisamente meno confortante sull'andamento dei conti della sanità: «La spesa farmaceutica è alle stelle - osserva l'esponente di Forza Italia -, con un aumento spropositato e insostenibile che ha fatto ormai raggiungere cifre imbarazzanti». Il periodo di riferimento è il triennio 2013-2016, durante il quale la spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera sarebbe cresciuta addirittura del 320%. Ecco i dati più dettagliati forniti da Febbo: «Nel 2013 (giunta Chiodi) lo scostamento tra la spesa farmaceutica programmata e quella rendicontata era pari a 23.479.551 euro, mentre nel 2016 si è arrivati a superare il limite di spesa per 73.452.675 euro, ossia +320%. Praticamente - sottolinea il consigliere di opposizione - abbiamo quasi quadruplicato i costi, passando da circa 380milioni a oltre 435milioni». Il dato complessivo fornito da Febbo è composto da due fattori: la spesa legata ai consumi ospedalieri, ad esempio i medicinali somministrati ai pazienti, che è passata da 97 a 130milioni, e quella legata alla distribuzione diretta. In quest'ultima categoria rientrano i farmaci che gli utenti sottoposti a determinate cure ritirano nelle farmacie private e ospedaliere: qui la spesa sarebbe passata da 278 a 304milioni. «È del tutto evidente - incalza Febbo - che in entrambi i casi si sono raggiunti livelli non più sopportabili per i bilanci delle Asl». Un' impennata che il presidente della commissione di Vigilanza imputa soprattutto a due fattori: «La mancata attuazione dell'accordo faticosamente raggiunto precedentemente con i medici di famiglia e la mancata attuazione del Decreto 9/2016 che prevede la distribuzione in «nome e per conto», con la possibilità di acquistare il farmaco al prezzo migliore. Diversa la lettura di Paolucci: «La spesa farmaceutica è aumentata in tutta Italia. Oggi, invece, l'Abruzzo ha restituito tutti i debiti al Sistema sanitario regionale e questo mi sembra un fatto storico. Ovviamente - aggiunge l'assessore - dentro le varie voci del Ssr ci sono capitoli che vanno meglio e altri peggio. L'importante è che alla fine il totale vada bene, e quella farmaceutica è solo una parte». Paolucci chiude con una annotazione politica: «Febbo è il solito mistificatore. Con questi attacchi si tenta semplicemente di offuscare una giornata storica per l'Abruzzo. Oggi, dopo 32 mesi di lavoro, abbiamo definitivamente coperto tutti i debiti pregressi».