BRUCCHI A ROMA RIPORTA A CASA 890 MILA EURO PER LE SPESE ANTICIPATE AL TRIBUNALE MA NON E' SODDISFATTO DEL DECRETO SISMA CHE STA PER PASSARE AL SENATO: «TORNERO' A ROMA»
Il primo cittadino è stato oggi a Roma per due questioni: una ha riguardato la restituzione delle somme anticipate per le utenze del tribunale e l'altra la questione degli emendamenti al decreto terremoto. Torna soddisfatto a metà Brucchi a Teramo.
Torna soddisfatto perchè in questo cado porta a casa nelle casse del Comune: 890 mila euro. Sono i soldi che il Ministero di Grazia e Giustizia ridarà al Comune di Teramo dal settembre 2015 per aver anticipato tutte le spese per il pagamento delle utenze del Palazzo di Giustizia di Teramo. «Oggi siamo stati ricevuti dai vertici del Ministero che ora ci restituirrà i soldi anticipati dal Comune fino al novembre dello scorso anno. Ringrazio il sottosegretario Federica Chiavaroli che ci ha aiutato a riavere indietro le somme anticipate».
E poi a Roma sono stati consegnati gli emendamenti al decreto terremoto che andranno in Senato ed in questo caso Brucchi si dice non soddisfatto: «Abbiamo consegnato gli emendamenti al Senato che scadono oggi alle 18, 30 presentati con Forza Italia e Anci come la richiesta della zona franca e tutti quegli equilibri come lo sforamento del patto di stabilità che permette di poter fare il bilancio di previsione per evitare il default. Speriamo che venga accolto qualcosa...anche se ci arrivano notizie che il Senato farà solo un passaggio formale. La Chiavaroli mi ha detto - dice ancora Brucchi che il Governo farà un nuovo provvedimento specifico ad aprile. Non ci arrendiamo e le tenteremo tutte con il Sindaco di Ascoli, Spoleto e Macerata e non è escluso che torneremo a Roma. Ci stiamo organizzando come istituzioni. Il provvedimento è uscito comunque migliorato dalla Camera e questo è un atteggiamento che non puo' essere non riconosciuto».