E’ stato l’allora Assessore all’Urbanistica, Mario Cozzi, nel 2014 a proporre quest’opportunità, invitando i non pochi proprietari, circa 700, a formalizzare le richieste presso il Comune con l’illusione che la retrocessione dei terreni e il conseguente cambio di destinazione avrebbe comportato un importante risparmio per quei cittadini.

Numerosi furono i cittadini interessati, tanto che ci fu una proroga del bando all’ottobre 2014. Dalle dichiarazioni lasciate dall’allora Assessore tutto sembrava filare per il verso giusto: i cittadini erano convinti che già dall’anno successivo non avrebbero dovuto più pagare l’IMU e invece tutte le pratiche subirono un forte rallentamento, ma non mancavano da parte dell’allora assessore le rassicurazioni di una pronta soluzione della vicenda. In realtà non si muoveva nulla: uffici paralizzati e, di conseguenza, anche l’espletamento delle richieste. Oggi, a che punto è l’assessorato all’urbanistica sul tema? Si può dire con assoluta certezza che quei cittadini continuano a pagare l’IMU e l’amministrazione è totalmente sorda alle problematiche della città. Dopo le mille spumeggianti promesse dell’Assessore Cozzi, cosa ha fatto il nuovo Assessore Misticoni? A parte le solite parole per incantare i cittadini, c’è il nulla: a che punto è l’iter per far tornare agricoli i terreni? Ad oggi, è ancora tutto bloccato; l’unica cosa che si muove sono i soldi usati per pagare l’IMU che dalle tasche dei cittadini finiscono nelle casse del comune. Mi auguro che i cittadini non debbano aspettare altro tempo a causa dell’ennesimo rimpasto di giunta e, che l’arrivo dei nuovi “salvatori della patria”, in realtà, non faccia da freno agli uffici, il cui lavoro è paralizzato da tempo; ma, soprattutto, spero che non si nasconda l’inerzia e il pressapochismo di quest’amministrazione dietro l’ombra del terremoto e delle calamità naturali che, purtroppo, hanno toccato la nostra comunità. Ilaria De Sanctis Consigliere comunale PD TERAMO