GIUNTA BRUCCHI QUATER/ CAMPANA, DI GIOVANGIACOMO E PUGLIA: «NULLA DI SORPRENDENTE. IL VERO PROBLEMA E' LA MANCANZA DI PROGETTUALITA' PER LA CITTA'»
«Nulla di sorprendente! Ciò che è accaduto con l’ennesimo rimpasto e allargamento di giunta è perfettamente in linea con la storia di questa amministrazione e con le vicende che l’hanno caratterizzata.
La questione non è e non può ridursi semplicemente al numero degli assessori, o l’allargamento della giunta (peraltro di indubbio e negativo impatto considerato il collasso del bilancio dell’ente e la mancanza di risorse per i servizi basilari).
Infatti il numero degli assessori ha un senso se sono funzionali alla realizzazione di un progetto per la città e al conseguimento di obiettivi strutturali e positivi per la comunità, giacché la giunta deve essere infatti il mezzo, lo strumento per raggiungere il fine che la maggioranza si è prefissata». Lo scrivono in una nota: Guido Campana, Giorgio Di Giovangiacomo eAngelo Puglia della Lista Civica al Centro per Teramo che avevano condiviso una parte del percorso con il Brucchi Bis prima che Di Giovangiacomo da assessore si dimise e prima che Campana e Puglia decidessero di non appoggiare più questa maggioranza.
«Il vero problema è quando, come in questo caso, in assenza di un interesse e di una progettualità condivisa per una idea qualificante di città, il mezzo, con i suoi accomodamenti, con i suoi equilibrismi per accontentare i partecipanti, con le sue manovre di palazzo, con le sue ripartizioni, diventa il fine dell’attività dell’amministrazione.
Tra l’altro il metodo e gli argomenti utilizzati, in questo caso, sono di pessimo gusto: utilizzare infatti strumentalmente il terremoto e le esigenze ad esso correlate per giustificare la manovra è veramente offensivo nei confronti della comunità e delle difficolta che sta passando a causa del sisma.
Noi denunciammo la perdita di vista dello sviluppo della città come obiettivo primario e condiviso, e di come la maggioranza si stesse sempre più avviluppando in una logica di autoreferenzialità ma, inascoltati, conseguentemente e coerentemente uscimmo dalla maggioranza rinunciando a ruoli di governo e di potere politico.
Mai scelta ci rese più orgogliosi alla verifica dei fatti.
Giudicheranno i cittadini sull’attività di questa maggioranza e di questa giunta, sull’arretramento inesorabile che questa città ha avuto, sui comportamenti e sulle coerenze di chi ha detto e poi contraddetto, di chi si è riempito la bocca di nobili intendimenti e poi li ha rinnegati al cospetto di gratificazioni individuali, sull’attività politico amministrativa e sulle azioni poste in essere.
Noi l’abbiamo già fatto e siamo stati e saremo coerentemente consequenziali, rinnovando il nostro impegno per la città e per un progetto serio e qualificante per la comunità che – ribadendolo ancora una volta, non potrà che essere in netta discontinuità con la negativa esperienza di questa amministrazione», concludono Campana, Di Giovangiacomo e Puglia.