TEATRO ROMANO/ LE ASSOCIAZIONI FANNO ACCESSO AGLI ATTI E SE NON BASTERA' RICORRERANNO AL DIFENSORE CIVICO E LA REFERENDUM POPOLARE
Per la questione del Teatro Romano in azione da stamattina, il coordinamento dei comitati di quartiere, l'associazione Teramo Nostra, l'associazione Demos e diversi cittadini che non ci stanno ad "ingoiarsi" il silenzio assordante dell'Amministrazione comunale e del Sindaco Brucchi e questa mattina, hanno fatto richiesta di accesso agli atti al protocollo del Comune.
Le associazioni hanno chiesto "il Programma triennale Opere pubbliche 2014-2016 ed elenco annuale - Programma triennale Opere pubbliche 2015-2017 ed elenco annuale - Programma triennale Opere pubbliche 2016-2018 ed elenco annuale (Tutti allegati alle relative delibere di Consiglio Comunale) - Programma triennale Opere pubbliche 2017-2019 ed elenco annuale - Relativamente ai Lavori di recupero funzionale del teatro romano e riqualificazione urbana previo smontaggio controllato di palazzo Salvoni e palazzo Adamoli, delibera di copertura finanziaria del progetto o Contratto/convenzione di affidamento progettazione arch. Girolamo Bellomo, o Delibera di approvazione progetto di fattibilità e visione degli elaborati progettuali o Verifica preventiva dell'interesse archeologico in sede di progetto preliminare (Art. 95 D.Lgs 163/2006) o Procedura di verifica preventiva dell'interesse archeologico (Art. 96 D.Lgs 163/2006) o Delibera di approvazione progetto preliminare e visione degli elaborati progettuali (Artt. 17-18-19-20-21-22 e 23 del d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207); relazione responsabile del procedimento di supporto all’approvazione del progetto preliminare".
Se il comune non risponderà entro trenta giorni - fanno sapere le associazioni -si ricorrerà al difensore civico e se neppure il difensore civico dovesse accogliere il loro ricorso, si passerà alla raccolta delle firme in base a quanto previsto dal regolamento comunale per l'indizione del referendum popolare a Teramo. L'interrogativo è sempre lo stesso: «demolire o no palazzo Adamoli e Salvoni».