Il Prefetto Sgalla ha annunciato la chiusura di 54 Sezioni di Polizia Postale. Lo scrive in una nota il sindacato Sap che prosegue:
«Il vecchio progetto è stato rispolverato dai cassetti e presto arriverà la mannaia.
I rappresentanti dell'amministrazione hanno illustrato i criteri attraverso i quali il piano è stato rivisto e pare si sia tenuto conto delle sedi di Procure Distrettuali, dislocazione territoriale degli uffici, indicazioni date dal partner (Poste Italiane) e della produttività.
I dati effettivi non ci sono stati forniti e le motivazioni proposte non ci hanno convinto.
La vera ragione invece appare essere la medesima che riguarda anche tutti gli altri uffici in procinto di chiusura ovvero che ad oggi mancano 18.000 unità all'organico complessivo e quindi non vi è più la capacità mantenere una efficiente funzionalità di tutti i Reparti di Polizia.
Non va dimenticato che la Legge "Madia" ha ridotto ulteriormente l'organico decretando di fatto la chiusura di un numero di Uffici di Polizia imprecisato ed ora i nodi stanno venendo al pettine.
Del precedente progetto di chiusura di 75 uffici di Polizia Postale ora si è passati a 54 e le ragioni di questo cambiamento sono esclusivamente due.
La prima certamente dovuta alla forte compagna di denuncia messa in atto dal SAP che ha provocato una seria presa di coscienza dell'opinione pubblica di fronte all'aumento esponenziale di reati informatici e ha costretto in tal modo l'Amministrazione a bloccare il taglio.
La seconda motivazione riguarda invece il fatto che attenuando il provvedimento di taglio si cerca di renderlo più "digeribile" e ciò consente di ottenere un impatto sulla opinione pubblica più affievolito.
Si tratta comunque di un incontro interlocutorio che dovrà proseguire in seguito alla conoscenza di ulteriori dati che l’Amministrazione si è impegnata a fornire: organico delle Sezioni, produttività, indicazione data da poste, ecc..
Esplicitata la contrarietà rispetto alle scelte dell'Amministrazione sono state chieste garanzie per il personale degli uffici in previsione di chiusura.
Per questi si prevede la costituzione di specifiche sezioni presso le locali Squadre Mobili».
Alla luce degli ultimi eventi ( straordinaria nevicata, terremoto ecc. ecc.) che hanno coinvolto questa provincia Italiana ormai in ginocchio, la Polizia Postale di Teramo fa sapere trasmette quanto letto sul gruppo di Facebook denominato " No alla chiusura delle Sezioni Polizia Postale e delle Comunicazioni ".In sostanza la SEZIONE POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI DI TERAMO sarà prossimamente CHIUSA, rientrando nei tagli previsti dalla legge Madia, non facendo parte dell'elenco allegato. Non si è tenuto conto che dopo tali eventi il taglio previsto sarebbe l'ennesimo colpo inferto alla città di Teramo, privandola di un Ufficio che quotidianamente è impegnato presso le varie Procure di Teramo nonchè la Direzione Distrettuale dell'Aquila per il contrasto dei crimini nella rete dalla Pedopornografia al Cyberbullismo, con risultati poco pubblicizzati proprio per tutelare i minori e i vari soggetti sensibili che durante gli anni trascorsi si sono indirizzati verso tale Ufficio, trovando professionalità e riservatezza soprattutto nei risultati di molteplici attività investigative. Ed il servizio svolto con professionalità presso i diversi Istituti scolastici della Provincia di Teramo, e nei vari progetti educativi per mettere a conoscenza i ragazzi dei pericoli della rete e per il contrasto al Cyberbullismo fenomeno in espasione.....Sottolineando che nonostante i molteplici impegni i sei Poliziotti in servizio alla Sezione di Teramo sono sempre stati a disposizione del grosso bacino di utenza della rete internet per le esigenze di tutta la provincia.
Si elencano solo alcuni fatti di cronaca pubblicizzati:
l'operazione che ha messo fine ad una grossa organizzazione dedita alla clonazione dei Bancomat in varie regioni " Bancomat clonati, la Polizia postale teramana arresta 55 persone
“Cloning Connection" ha smascherato una banda criminale con base in Bulgaria: 36 mln di euro di ammanchi"........
Teramo: clonavano carte di credito, arrestati tre romeni
Teramo : Arresti Operazione "Easy Code": clonavano carte di credito
una vera organizzazione criminale dedita alla clonazione e indebito utilizzo di carte di credito, quella che la Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Teramo, ha scoperto e stroncato un'organizzazione, con vari accertamenti culminata con l’emissione di 26 ordinanze di custodia cautelare, di cui 23 italiani e 3 romeni della Procura Distrettuale dell'Aquila.
La nota chiude con un invito alla stampa: «Si sensibilizzano le redazione in indirizzo a non far passare tale notizia nel silenzio, proprio come viene enunciato nello spot Ufficiale del Ministero dell'Interno per il contrasto alla pedofilia "Perchè il silenzio di un bambino è la voce del Pedofilo...».