×

Avviso

Non ci sono cétégorie
I consiglieri Fabio Berardini e Paola Cardelli presentarono in un recente consiglio comunale una interrogazione sullo stato delle scuole di ogni ordine e grado con il comitato genitori del Delfico. Ad oggi non sono state fornite risposte sullo stato delle scuole comunali. Lo doveva fare il Sindaco Brucchi quale massimo responsabile di Protezione Civile. «Sono stati riaperte delle scuole al buio e ad oggi non vi sono ancora le vulnerabilità sismiche». Il Comitato dei genitori del Delfico si è trasferito intanto in Cittadinanza Attiva. «Vogliamo ringraziare per la sensibilità i due consiglieri Cardelli e Berardini. Noi volevamo incontrare tutti i capigruppi che hanno un ruolo istituzionale  - spiega Mauro Chilante coordinatore di Cittadinanza Attiva - volevamo un confronto aperto con loro ma ad oggi nessuno ha preso posizione sulla questione delle scuole, solo la Cardelli e Berardini». «E' nostro intento come Cittadinanza Attiva - dice Chilante - promuovere due statistiche, uno indirizzato ai dirigenti scolastici per stilare uno schema con degli esperti sullo stato dell'assicurazione delle strutture, l'altra che coinvolgerà i sindaci e il presidente della Provincia con un'analisi più approfondita con l'aiuto dei tecnici delle amministrazione. Martedi prossimo ci sarà un incontro con il gruppo nazionale di Cittadinanza Attiva per parlare di scuole. Poi stiamo organizzando un convegno nazionale sul quale coinvolgere Giovanni Azzone e Renzo Piano ma anche l'Ingv e il Cnr e fare il punto della situazione sul progetto nazionale e vedere come interagire sulla vicenda scuole a  Teramo». Berardini denuncia che ad oggi non ci sono ancora i nomi dei tecnici interessati allo studio di vulnerabilità sulle scuole: «Abbiamo dei soggetti che stanno lavorando nelle scuole e non sappiamo che cosa stanno facendo perchè il dirigente Bernardi non ha pubblicato nulla. Ho inviato una diffida al Prefetto e lunedi lo farò' presente anche al segretario generale. Vogliamo anche sapere la copertura economica di questo studio di vulnerabilità perchè non ci sono i soldi. Se non c'è copertura economica, la delibera è priva di efficacia. Su questo faro' una battaglia di trasparenza perchè i tecnici dovevano essere scelti in evidenza pubblica ed invece sono stati chiamati da Bernardi. Non c'è un dato certo e pubblico in comune su questo argomento”. La Cardelli ha evidenziato: «abbiamo chiesto al Prefetto di interdire quei locali non sicuri vista l'inerzia dell'Amministrazione comunale o di reperire le strutture necessarie e sicure. Nessuno ha voluto aderire alla nostra interrogazione ed in particolare il Pd perchè c'è un presidente in Provincia del Pd. Vogliamo sapere che fine ha fatto lo studio sulla vulnerabilità delle scuole...». Il Sindaco Brucchi spiega che subito dopo Pasqua si farà il punto della situazione e che le verifiche stanno andando avanti.