"Due pesi e moltissime misure" sono quelle intraprese dalla Teramo Ambiente e dai suoi vertici che stanno gestendo ultimamente l'accesso al Guado di Carapollo come meglio vogliono e credono. Da ieri, la ditta Melozzi ha libero accesso con i suoi camion al Guado. Un dipendente a bordo di una auto e' in postazione fissa a ridosso del'accesso ed è munito di telecomando. Il giovane apre le sbarre all'arrivo di ogni mezzo della ditta privata che sta effetuando un lavoro nella zona. Dunque, non è vero che l'area è a esclusivo servizio della Te.Am. come più volte dichiarato dai vertici. Mentre filmiamo quello che accadeva alle ore 11.30 di oggi, un componente del comitato che si è costituito contro Comune e Te.Am e che ha raccolto mille firme per chiederne l'apertura ai residenti, ci racconta che ci sono anche auto private che hanno il telecomando e che entrano ed escono a tutte le ore. Non lo hanno invece i dipendenti della Te.Am il telecomando che continuano a non essere autorizzati. Ma allora come funziona? Non c'è più una regola per il Guado (intanto dopo il danneggiamento non c'è più neppure la potentissima telecamera) e dunque ci sono adesso "due pesi e moltissime misure". GUARDA IL VIDEO E ASCOLTA L'INTERVISTA DI UN RESIDENTE La Teramo Ambiente dopo il nostro blitz e a firma dell'Ad ha inviato la seguente nota: «Al fine di garantire un efficace intervento dei mezzi di soccorso e di pubblica sicurezza si comunica che si renderà transitabile l’attraversamento a guado sul fiume Tordino in località Carapollo del Comune di Teramo. Per motivi di sicurezza l’attraversamento a guado sarà transitabile nelle ore diurne e chiuso nelle ore notturne. In ogni caso in presenza di previsioni meteo particolarmente avverse Te.Am. S.p.A. provvederà all’interdizione dell’attraversamento. La possibilità di attraversamento sul guado del fiume Tordino consentirà anche di aumentare la fruibilità dei servizi del Centro di Raccolta agli utenti della zona est della città. Inoltre questa soluzione migliorerà la circolazione stradale a monte ed a valle del guado, attualmente limitata dagli effetti naturali che si sono verificati nello scorso inverno». Nota che giunge tardiva visto che il provvedimento è di ieri e che da ieri c'è un via vai pericolossimo su quel Guado. Giriamo quello che sta accadendo e che abbiamo testimoniato con il nostro video agli organi competenti. A cominciare dalla Procura.