IN STATO DI POVERTA' 140 MILA ABRUZZESI, HANNO DIRITTO AL REDDITO DI INCLUSIONE
Secondo l'ultimo rapporto Istat del 2016, segnalato dalla Cisl, in Abruzzo l'11,2% della popolazione rientrerebbe nella soglia di povertà. Si tratta di circa 140.000 persone senza alcun introito da fonti di lavoro o insufficiente per soddisfare le esigenze primarie di una famiglia. Un mondo spesso silenzioso che adesso potrebbe beneficiare del reddito di inclusione, lo strumento messo in campo dal governo già nel marzo scorso attraverso la legge delega approvata dal Parlamento e confermato nel Def (documento di economia e finanza) con una dote finanziaria di 3 miliardi per il biennio 2017-2018.
Il sussidio, fino a un massimo di 480 euro mensili, andrà alle famiglie che si trovano sotto la soglia di povertà assoluta, con precedenza ai nuclei familiari dove sono presenti bambini e disabili. A beneficiarne saranno anche i disoccupati over 55 che per accedere al sussidio dovranno però accettare le eventuali offerte di lavoro proposte dai centri per l'impiego di riferimento. Anche per le famiglie con bambini ci saranno degli obblighi indispensabili per accedere al reddito di inclusione, come la frequenza scolastica e la vaccinazione. Per quel che riguarda la soglia di povertà, l'11,2% dell'Abruzzo è in linea con la media nazionale (11,5), ma superiore al dato delle regioni del Centro-Nord come la Lombardia (4,6), l'Emilia Romagna (4,8), il Veneto (4,9), la Toscana (5) e di gran lunga inferiore a quello del resto del Mezzogiorno, soprattutto se si guarda al 28,2 della Calabria, il 25,3 della Sicilia, il 21,5 del Molise, il 25 della Basilicata.