CRISI AL COMUNE DI TERAMO/ DODO DI SABATINO: «CHIODI E DI DALMAZIO NON SONO ESTRANEI A QUESTA CRISI»
«Adesso vedremo chi bleffa. Spero che si quadrino le situazioni e che evolvano in un senso positivo, cosa che presuppone una minima capacità di ascolto da parte di tutti dopo quello che è accaduto nella speranza che tutti debbano farsi un esame di coscienza. Nessuno puo' chiamarsi estraneo a questa vicenda, Chiodi e Di Dalmazio lo sono estranei? Loro ma anche tutto il centrodestra che gli orbitava attorno dove sono finiti? Ognuno ha una fetta di responsabilità in base al ruolo che ricopre...». Tuona contro tutti, persone e politica (che non esiste piu') e che ha portato alle dimissioni del Sindaco Brucchi, l'assessore alla ricostruzione Dodo Di Sabatino Martina. Forza Italia per Di Sabatino non dovrebbe permettere tutto questo essendo la città di Teramo una delle quattro realtà in Italia ad avere un loro Sindaco, senza considerare il fatto che ci sono persone che stanno in Forza Italia e poi con altri movimenti politici senza prendere posizioni chiare. Manca proprio questa la chiarezza per Di Sabatino.
«Poi si parla di accordi trasversali e con chi?, ci piacerebbe saperlo». Secondo l'assessore Di Sabatino: «c'è un mondo da portare avanti con la ricostruzione e saro' curioso di vedere quando saranno tagliati i trasporti o ridotti gli asili dal commissario cosa diranno i cittadini. Di errori ne sono stati fatti a iosa da questa Amministrazione ma come si dice...lasciare la strada vecchia per la nuova...». Intanto il conto alla rovescia è iniziato, oggi sono già cinque giorni che Brucchi si è dimesso - dice sempre Di Sabatino - il conto prosegue ma non è detto che non si interrompa improvvisamente. L'auspicio per lui è ad un accordo con la maggioranza e ad un atto di responsabilità complessiva che l'esponente di Teramo Soprattutto non manca mai di elencare tra le cose da fare in questo momento "nero" e di crisi per il Comune di Teramo.