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E' stata una cena a base di fave e prosecco. Le fave nostrane della campagna di Colleminuccio di Maurizio Brucchi. Il clima era pero' teso e gli assessori seduti attorno al tavolo della tenuta Brucchi non avevano una faccia entusiasta nel sentirsi dire che la prossima Giunta sarà a sei, sempre se si raggiungerà l'atteso accordo domani nella riunione del centrodestra per andare avanti.  «Ci sarà qualche sacrificio da fare», ha detto Brucchi tra una fava e l'altra. E subito si è capito che i sacrificati saranno quasi certamente (ma nomi non sono stati fatti) Antonini, Cozzi e forse la Guardiani. Brucchi ha rifatto quello che qualche assessore ha definito essere "il solito elenco della spesa", prendendo atto della difficile situazione in corso. Il Sindaco ha poi relazionato sugli incontri fatti, spiegando che domani ci sarà questo incontro decisivo per vedere se esiste ancora una maggioranza. All'incontro, è venuto fuori ieri sera, pare partecipi anche Guido Campana (strano visto che solo ieri pomeriggio aveva dichiarato a noi di certastampa che non ci sarebbe stato. Domani si conosceranno anche le sue intenzioni). La conta di quello che rimane del centrodestra ci sarà, come abbiamo detto, solo domani pomeriggio alle 16 nella sede della Dmp. E neppure il soffice dolce di fine cena ha addolcito e disteso le facce preoccupate degli assessori che sono andati via solo verso l'una di notte da Colleminuccio. Per Brucchi: «la giunta ha lavorato bene». Mancava Milton Di Sabatino e su questo argomento Brucchi ha riferito che il presidente del consiglio ha dato la sua disponibilità a dimettersi senza entrare nel merito delle richieste di Mimmo Sbraccia. Falasca, Sbraccia e Caccioni secondo quanto ha riferito ieri Brucchi rientreranno in maggioranza, per questo il primo cittadino dimissionario conta ora su 18 persone che lo appoggeranno da adesso in avanti incondizionatamente. Ma sarà davvero così?